CAPPONI, Francesco
Elsa Luttazzi
Nacque a Firenze l'11 giugno del 1452 da Niccolò di Giovanni di Mico e da Selvaggia, figlia di Bernardo di Lorenzo Ridolfi. Suo padre era un banchiere molto ricco: il [...] in cui i Fiorentini avevano a Lione l'appalto di diverse imposte, al C. spettò nel 1478 l'appalto della gabella del sale, confermatogli con certezza anche nel 1489. Probabilmente egli era impegnato anche in attività riguardanti prestiti al re di ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] bolognese.
Questa sua prossimità al mondo dottorale lo rese particolarmente idoneo anche a ricoprire ripetuti incarichi nell'assunteria di Gabella anche in anni in cui le progettate riforme grassiane della finanza e dei dazi, la volontà di giungere ...
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FIERAMOSCA, Ettore
Felicita De Negri
Primogenito di Raynaldo, nobile capuano; ne è ignota la data di nascita, precedente comunque al 1479, quando nacque il secondogenito Guidone. Il padre del F., e [...] , con il titolo di conte, e di Aquara, gli conferì il possesso di Mignano, Roccadevandro, Camino e Camigliano e della gabella nuova di Capua. Fu poi designato ad accompagnare Prospero Colonna nella spedizione che conduceva in Spagna Cesare Borgia. L ...
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BELMOSTO, Antonio
Giovanni Zarrilli
Nacque intorno al 1540, presumibilmente in Corsica, forse a Bastia, sebbene le fonti lo dicano genovese: era infatti figlio primogenito di Luigi, appartenente a una [...] di Scipione Pontecorvo, arrendatore generale dei ferri, il quale gli delegò la riscossione dei diritti della gabella in Calabria, ufficio questo assai lucroso e che contribuì notevolmente alle fortune finanziarie della famiglia. Proprio contando ...
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Dohana de Secretis
BBeatrice Pasciuta
La Dohana de Secretis rientra nell'ossatura funzionariale esistente nel Regnum già in età normanna. A quest'epoca la Dohana, termine ricalcato sull'arabo Diwan, [...] preposto all'amministrazione dell'isola di Sicilia, alla gestione dei beni del demanio regio e degli introiti derivanti dalle gabelle e dai prelievi fiscali.
Ad essa facevano capo, almeno fino al 1240, due secreti ‒ detti anche, con formula più ...
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BONAGUIDA (Buonaguida, Bonaguidus)
Franco Cardini
Medico e uomo politico fiorentino, di cui non si hanno notizie prima del 1282 (un Maestro Bonaguida medico, noto a Siena nel quinto decennio del secolo, [...] nov. 1285 - come testimone nei Consigli del capitano e una come oratore, il 3 marzo del medesimo anno: in quell'occasione B. propose che si prelevasse una gabella moderata sul grano, ma ebbe la meglio il parere della maggioranza, orientata verso una ...
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BONIFACIO, Roberto
Guido D'Agostino
Esponente tra i più illustri della sua casata, appartenente al più antico patriziato cittadino e ascritta al seggio nobile di Portanova, nacque tra il 1465 e il 1466 [...] dinastia aragonese. Entrato nel 1497 a far parte dei consiglieri regi, ottenne l'anno seguente il possesso in feudo della gabella degli "ovi e capretti" e della tintoria della città di Napoli.
Nel 1499 sposò Lucrezia Cicara, con una cerimonia che ...
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CALTAGIRONE, Giovanni di
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia palermitana ("miles de Panhormo" infatti è qualificato di solito nei documenti che lo riguardano), non sembra però che fosse imparentato con [...] . Il C. doveva quindi avere una solida posizione patrimoniale (si ha notizia che, forse nel 1280, aveva preso in gabella certe terre appartenenti alla mensa vescovile di Cefalù). Doveva inoltre passare per uno dei più stimati cittadini di Palermo ...
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TADDEO di Bartolo
Marco Casamurata
TADDEO di Bartolo. – Nacque a Siena, primogenito del barbiere Bartolo di maestro Mino, e non già del pittore Bartolo di Fredi come volle Giorgio Vasari, e di Francesca [...] 368, n. 129).
Taddeo fu particolarmente attivo nella vita pubblica della sua città, ricoprendo importanti cariche: esecutore della Gabella (1404), membro del Consiglio maggiore a più riprese (1412, 1416, 1420), capitano del Popolo per il quartiere di ...
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ZURLO
Luigi Tufano
– Famiglia nobile napoletana, ascritta alla fine del Medioevo al seggio cittadino di Capuana. Le origini non sono note; uno dei primi esponenti individuabili con certezza è il logoteta [...] feudo d’Aprano, che gli derivava per eredità materna, in Terra di Lavoro, oltre a una serie di introiti su alcune gabelle napoletane e sulle collette delle proprie terre) i suoi figli di secondo letto, escludendo le nipoti orfane del suo primogenito ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...