MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] clima di paura e di intimidazione si svolse la campagna elettorale del 1924, "scomposto movimento - denunciava il M. - che si gabella come lotta elettorale" (in Avanti!, 4 apr. 1924). Nonostante ciò, i socialisti conservarono i due seggi e il M. fu ...
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SANTASOFIA, Giovanni
Claudio Caldarazzo
SANTASOFIA, Giovanni. – Nacque a Padova, intorno al 1330, da Niccolò Santasofia, primo medico celebre della famiglia (morto dopo il 1351, forse discepolo di Pietro [...] viveva una fase difficile, e incaricato dal 1° ottobre 1380, con un salario annuale di 340 fiorini senza trattenuta della gabella, della lettura di «medicina seu fisica [...] ordinarie de mane» (Pesenti, 2003, p. 92): non risulta però fra i lettori ...
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SIGNORELLI, Fabrizio (Fabrizio ‘della Rondine’). – Figlio di Tiberio (Teveruccio) di Neri (Tiberutius Nerii Muscholi)
Daniele Sini
, nacque a Perugia in data imprecisata, nella seconda metà del XIV secolo.
La [...] .
Accanto alle attività istituzionali e politiche, Signorelli si dedicò anche agli investimenti e alle speculazioni (appalto della gabella comunale dei due soldi per libbra, prestito agli appaltatori mediante anticipo dell’importo dei ratei delle ...
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MONTALBANI, Ovidio
Roberto Marchi
– Nacque a Bologna il 18 nov. 1601 da Bartolomeo, ricco mercante della seta, e da Giulia Gibetti, figlia del medico collegiato Ovidio.
Compiuti i primi studi in grammatica [...] Dozza nel 1655. Per diversi periodi, dal 1648 al 1661, ricoprì le cariche di tribuno della plebe, di priore della gabella grossa e, nel secondo semestre del 1662, di giudice ordinario del foro dei mercanti. Intorno a queste esperienze, in particolare ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] , in alternativa, qualche altro ufficio dotato di rendite sufficienti a vivere decentemente, come la dogana di Barletta o la gabella della giumella (il dazio sui cereali e i legumi) della stessa città. Quanto al suo episcopato di Isola, lamentava ...
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CARAFA, Antonio, detto Malizia
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV sec. da Giovannello e da Mariella Mariscalchi. Ebbe tre fratelli: Niccolò, Tommaso [...] del Greco.
Nello stesso anno il C., che aveva il titolo di milite familiare e siniscalco della regina, ottenne da Alfonso la gabella della bagliva dei casali del Manco a Cosenza e la dogana marittima di San Lucido in Val di Grati e Terra Giordana ...
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GALLERANI, Iacomo
Carla Zarrilli
Figlio di Sigherio e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, dovette nascere intorno al quarto decennio del sec. XIII, ed è documentato a partire dal 1260, quando [...] 5000 lire, con una quota complessiva per la famiglia Gallerani di 1500 lire. Il prestito era garantito sui proventi della gabella, il cui introito sarebbe stato versato ai banchieri finché essi non avessero riavuto il doppio della cifra che avevano ...
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BENVENUTO di Giovanni
Giovanni Tantillo
Figlio di Giovanni di maestro Meo del Guasta, da San Quirico, nacque a Siena il 13 sett. 1436. Idocumenti di archivio pubblicati dal Milanesi (III, 1856, pp. [...] 27-31; L. Douglas, A History of Siena, London 1902, pp. 385, 400; A. Lisini, Le tavolette dipinte di Biccherna e di Gabella del R. Arch. di Stato in Siena, Firenze 1904, passim;W. Rothes, Die Blütezeit der sienesischen Malerei, Strassburg 1904 pp. 27 ...
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CANTELMO, Antonio
Bruno Ruggiero
Nacque in un anno a noi ignoto della seconda metà del secolo XIV da Giacomo, conte di Popoli e di Alvito, e da Isabella d'Aquino, figlia di Francesco, conte di Loreto. [...] del 18 apr. 1450che gli assicurava, in pari tempo, una provvigione annua di 1.000 ducati, da prelevarsi sulla gabella del sale delle sue terre. Il consiglierato ordinario con la connessa annua provvigione di 1.000 ducati gli fu successivamente ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] disposto dai Consigli cittadini, bruciò sulla pubblica piazza i vecchi libri degli estimi, essendo entrata in vigore la nuova gabella dei "fuochi" sui nuclei familiari. Dieci giorni dopo assunse anche la carica di capitano del Popolo al posto di ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...