COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] fedecommessi e dalle manomorte) anche una legislazione agraria nuova, con la riduzione delle servitù di pascolo e la diminuzione delle gabelle sulla compravendita dei terreni (1715).
La devozione di C. III si. accentuò con gli anni ed assunse i toni ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] da singoli tratti fonologici dell’arabismo: apofonie vocaliche di /a:/ (cubebe < ar. kubāba), sonorizzazioni di /q/ (gabella < ar. qabāla), epentesi vocaliche (cotone < ar. quṭn).
La pratica istituzionale del commercio risente dell’influsso ...
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MIGNANELLI, Fabio
Miguel Gotor
– Nacque il 25 apr. 1496 a Siena da Pietro Paolo, esponente di una famiglia patrizia imparentata con i Chigi e i Bichi, e Onorata Saraceni, parente di G.M. Ciocchi Del [...] aveva assicurato al suo e agli altri Stati della riviera adriatica la libertà di navigare per il golfo senza pagare gabella a Venezia, ma ciò gli valse un aspro ammonimento da Roma del cardinale Farnese.
Ulteriori tensioni con le autorità veneziane ...
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ROBERTI (de' Roberti), Ercole
Massimo Giansante
ROBERTI (de’ Roberti), Ercole. – Figlio di Antonio, Ercole Roberti, citato nelle fonti documentarie quattrocentesche anche come Ercole Grandi, nacque [...] riusciva a riscuotere (Franceschini, II, 1, 1995, p. 799). Nel 1492 decorò un’immagine della Vergine nella loggia della Gabella Grossa e completò la cappella e l’appartamento della duchessa nell’ala settentrionale del castello. In questi lavori il ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] si accompagnava la dura opposizione di quanti condividevano il noto disprezzo di P. Giannone per l'impostura dell'"ingegnosa gabella" di Sicilia (P. Giannone, Opere postume, Napoli 1766, p. 323). Ma il F. seppe preparare un'accurata regia di ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] lire e grazie anche alla benevola condiscendenza di Bertrand du Poujet, che nel gennaio del 1332 esentava G. dalla gabella sulla dote ricevuta per conto del figlio Federico. Di questo ampio patrimonio G. destinava peraltro parti non indifferenti a ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] da cinquanta a cento lance. L'anno seguente dovette riportare l'ordine nel Périgueux, dove la rivolta detta della gabella era sfociata in gravi disordini, comportandosi con altrettanta autorità e clemenza, secondo il suo carattere. Lo ritroviamo a Le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] di scuola, si dilata immediatamente all’economia urbana in un susseguirsi di casi che vanno dalla cessione a credito della gabella sul pane al prestito forzoso, dalla commenda alle pratiche bancarie, dalla vendita a credito di sale al comune di ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] era quella della "separazione degli arrendamenti" operata dal viceré di Napoli, la ridistribuzione cioè dell'appalto della gabella del vino, già attribuita ai mercanti genovesi, in favore di alcuni esponenti della famiglia Caracciolo.
Su quest ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] in pena di scudi duecento d'oro d'Italia". Agli studenti, invece, era riconosciuta l'esenzione da ogni tipo di dazio e gabella.
In quegli anni era stata affidata al G. la tutela di Pirro e Scipione Gonzaga, figli di Carlo (suo cugino e appartenente ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...