CAGNOLI
Michele Luzzati
Il Cognome C. comincia a essere usato intorno alla metà del Duecento dai figli di un Cagnolo di Arrigo di Dente, lucchese d'antica data: è infatti soltanto per un errore di lettura [...] (attestato fra il 1310 e il 1312), Niccolò di Dente di Cagnolo (1331), che nel 1323 aveva acquistato il provento della gabella del bestiame, Bindo di Dente di Cagnolo (1330-1332), Iacopo di Cagnolino di Arrigo (1332) e un Roberto (o Uberto), che ...
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SANSEVERINO, Pietrantonio
Michèle Benaiteau
– Nacque nel 1500 circa da Berardino e da Eleonora Todeschini Piccolomini, figlia del duca d’Amalfi.
Berardino aveva istituito sui suoi beni una primogenitura [...] , altre notevoli fonti non feudali di reddito gli provenivano dalla giurisdizione sulla famosa fiera di Senise (presso Potenza), dalla gabella della seta calabrese, da vari privilegi di esportazione e di immunità fiscali per il ferro e le armi, per ...
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MORMILE, Annecchino e Francesco
Sandra Bernato
– Nobili napoletani vissuti negli ultimi decenni del Trecento e nei primi del secolo seguente.
La famiglia era ascritta al sedile cittadino di Portanova [...] trova una serie di attestazioni nella documentazione dell’epoca: nel 1389 ricevette in dono dal re Ladislao le entrate della gabella della piazza di San Giovanni in Napoli; nel 1392 risulta capitano di una galea regia e l'anno successivo responsabile ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] del SS. Crocifisso in S. Marcello e il 13 ottobre dello stesso anno, insieme con il fratello maggiore Mario, divenne doganiere della gabella dello Studio. Il padre comprò per lui anche l’ufficio di revisore di porte e ponti. Nel 1571, 1577 e 1587 il ...
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MARGANI, Pietro
Anna Modigliani
– Nacque a Roma intorno al 1410 da Paolo, appartenente a una famiglia della minore aristocrazia romana, impegnata nello sfruttamento dei casali nella Campagna romana, [...] di cospicui redditi (cfr. Tomassetti). Ne è testimonianza – tra l’altro – il pagamento da lui fatto alla Camera Urbis della gabella del bestiame nel 1464 per la vendita di porci, buoi, pecore e altri animali a vari macellai romani, per un valore di ...
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CARINCIONI (Caransoni, Carinzoni), Matteo
Michele Luzzati
Nato presumibilmente a Lucca nei primi decenni del sec. XIV da Lippo di Opizzo di Oddone, apparteneva al ramo principale di una famiglia nobile [...] ricordato a Lucca nel 1331), ovvero con un fratello di Matteo (più noto tuttavia nei documenti lucchesi col nome di Vanni) - ottenne la gabella del sale di Avignone per 16.000 fiorini.A partire dal 21 febbr. 1374 e per un anno fu invece il C. (già ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] dal comandante dei locale presidio, passò subito a Carrara dove cercò di far insorgere la popolazione promettendo l'immediata abolizione della gabella sul grano; ma nessuno si mosse, e il 16 il C. tornò a Modena per arruolarsi nelle truppe che, agli ...
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SQUARCIALUPO, Gianluca
Nicoletta Bazzano
– Nacque a Palermo, verosimilmente negli anni Ottanta del Quattrocento, da Pietro, esponente di una famiglia di origine toscana, stabilitasi nella città fra [...] rivedere i conti e riparare l’edificio; dal 1504 al 1505 fu di nuovo giurato. Nel 1509 venne nominato collettore della gabella del biscotto di Solanto. L’anno successivo fu nominato per la terza volta giurato.
Gianluca seguì le orme paterne, grazie ...
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DEL BENE, Iacopo
Sandra Marsini
Figlio di Francesco di Bene e di monna Tana Bardi, nacque all'inizio del primo decennio del 1300, non sappiamo se in Firenze - nel popolo di Ss. Apostoli, dove la sua [...] 40, 65, 68, 89 s., 94, 99, 105 ss., 116-119; V (1967-68), pp. 123-126, 147, 153, 156, 181 s.; A. Sapori, La "gabella delle porte" di Firenze 1361 e 1364, in Studi di st. econ., III, Firenze 1967, pp. 25 ss. e passim; F. Melis, Documenti per la storia ...
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BARDI, Bartolo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Ricco e di una figlia di messer Abate Mannelli, nacque a Firenze alla metà circa del sec. XIII. Fu presente alla promessa di osservare la pace del [...] per il Sesto di Oltramo nel 1291) o di mutare l'ordinamento di uffici del Comune (riformatore degli ordinamenti della gabella nel 1290). 2 citato anche nei verbali delle adunanze delle consulte negli anni 1291 e 1292. L'atteggiamento politico del ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...