FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] di quell'anno.
Il primo documento che attesti la presenza in Firenze di membri della famiglia è un atto registrato nella gabella dei contratti nel 1359 nel quale compaiono il padre del F. e i fratelli di questo, Antonio e Taddeo. Essi risiedevano ...
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CAGNOLI
Michele Luzzati
Il Cognome C. comincia a essere usato intorno alla metà del Duecento dai figli di un Cagnolo di Arrigo di Dente, lucchese d'antica data: è infatti soltanto per un errore di lettura [...] (attestato fra il 1310 e il 1312), Niccolò di Dente di Cagnolo (1331), che nel 1323 aveva acquistato il provento della gabella del bestiame, Bindo di Dente di Cagnolo (1330-1332), Iacopo di Cagnolino di Arrigo (1332) e un Roberto (o Uberto), che ...
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CARINCIONI (Caransoni, Carinzoni), Matteo
Michele Luzzati
Nato presumibilmente a Lucca nei primi decenni del sec. XIV da Lippo di Opizzo di Oddone, apparteneva al ramo principale di una famiglia nobile [...] ricordato a Lucca nel 1331), ovvero con un fratello di Matteo (più noto tuttavia nei documenti lucchesi col nome di Vanni) - ottenne la gabella del sale di Avignone per 16.000 fiorini.A partire dal 21 febbr. 1374 e per un anno fu invece il C. (già ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] dal comandante dei locale presidio, passò subito a Carrara dove cercò di far insorgere la popolazione promettendo l'immediata abolizione della gabella sul grano; ma nessuno si mosse, e il 16 il C. tornò a Modena per arruolarsi nelle truppe che, agli ...
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DEL BENE, Iacopo
Sandra Marsini
Figlio di Francesco di Bene e di monna Tana Bardi, nacque all'inizio del primo decennio del 1300, non sappiamo se in Firenze - nel popolo di Ss. Apostoli, dove la sua [...] 40, 65, 68, 89 s., 94, 99, 105 ss., 116-119; V (1967-68), pp. 123-126, 147, 153, 156, 181 s.; A. Sapori, La "gabella delle porte" di Firenze 1361 e 1364, in Studi di st. econ., III, Firenze 1967, pp. 25 ss. e passim; F. Melis, Documenti per la storia ...
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BARDI, Bartolo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Ricco e di una figlia di messer Abate Mannelli, nacque a Firenze alla metà circa del sec. XIII. Fu presente alla promessa di osservare la pace del [...] per il Sesto di Oltramo nel 1291) o di mutare l'ordinamento di uffici del Comune (riformatore degli ordinamenti della gabella nel 1290). 2 citato anche nei verbali delle adunanze delle consulte negli anni 1291 e 1292. L'atteggiamento politico del ...
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CACCETTA (Caczeta, Caczecta, Cazecta), Simone
Salvatore Fodale
Nacque forse nel 1397, probabilmente a Trani, dove esercitò il notariato. Alcune testimonianze accennano a un'origine calabrese, ma nei [...] di Corato e vicecastellano di Trani. Il 27 dic. 1437 ottenne da Alfonso il Magnanimo in concessione ereditaria la gabella della terziaria del ferro e dell'acciaio nella città di Trani. Era probabilmente la ricompensa per la parte avuta nella ...
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DEL MAZZA, Lotto
Isabella Innamorati
La notorietà che il mondo letterato e patrizio del tardo Cinquecento fiorentino accordò alle commedie del D. contrasta un po' curiosamente con la rarità delle notizie [...] Il suonome fu segnato assieme a quello di Anna di Jacopo di Carlo Pandolfini, la moglie, nel IV libro dei contratti della gabella per gli anni 1568-69 (Firenze, Bibl. nazionale, Cod. Magliab., XXVI, 135, c. 71).
Cinque anni dopo egli venne registrato ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] con Luigi d'Angiò il quale, anzi, nel 1414 ordinò fossero restituiti al G. e ai suoi fratelli i proventi derivanti dalla gabella di Grasse, che la regina Maria di Blois aveva donato a Raniero (II) nel 1385 e che erano stati in seguito confiscati ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] Bargazza (e di nuovo nell'anno successivo); nel 1393 fu eletto "creditor publicorum Communis Bononie"; nel 1394 esattore di gabella; nel 1403 fu nominato castellano della rocca di Dozza (cfr. Filippini-Zucchini, 1947).
Più scarsi i documenti relativi ...
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gabella
gabèlla s. f. [dal lat. mediev. gabella, che è dall’arabo qabāla «garanzia, cauzione, contratto»]. – 1. Termine usato fin dal medioevo per indicare varie forme di contribuzione, imposte dirette o indirette, tasse, o anche aggregati...