Critico cattolico francese, nato a Parigi il 27 ottobre 1882; morto a Celle-Saint-Cloud il 5 agosto 1939. La sua educazione fu largamente europea: soffermatosi a lungo in Inghilterra, e in Germania, visse [...] Gide (1929); F. Mauriac et le problème du romancier catholique (1933); pubblicati postumi: Grandeur et misère de B. Constant; GabrielMarcel; Walter Pater ou l'Ascète de la Beauté. La critica di D.B. vuole essere anzitutto un'"approssimazione", cioè ...
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MARCEL, Gabriel-Honoré
Vittorio STELLA
Filosofo e scrittore francese, nato a Parigi il 7 dicembre 1889; conseguì (1907) il diploma di studî superiori con una tesi, rimasta inedita, su Les idees métaphysiques [...] de Coleridge dans leur rapport avec la philosophie de Schelling; nel 1910 ottenne l'aggregazione in filosofia; prof. univ. a Vendôme, Sens, Parigi, Montpellier, poi di nuovo a Parigi. Le assidue meditazioni ...
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Scrittori francesi. Marcel nato a Parigi nel 1873, morto a Chantilly nel 1932, fu uomo sportivo e uno dei primi scrittori a introdurre lo sport nella letteratura. Le sue opere - romanzi, critica, storia [...] dei suoi scritti eruditi ma vivaci.
Opere principali: di Marcel: La page (1899); La croix de Malte (1901), . D'Annunzio (1919); Les aventures d'un dandy (1921); Chez Gabriel d'Annunzio (1925); Nouvelles lettres de Chantilly (1925); Èloge du snobisme ...
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romanzo
Emanuela Bufacchi
Narrare vicende, costruire intrecci
Il romanzo realizza un’attitudine propria dell’uomo: quella di raccontare. Ma affinché sia possibile parlare di romanzo è necessario che [...] lo sviluppo della narrativa occidentale, sono quelle del francese Marcel Proust, dell’irlandese James Joyce e del boemo la narrativa sudamericana: in particolar modo quella del colombiano Gabriel García Márquez (Cent’anni di solitudine, 1967).
In ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] biografia di uno scienziato irlandese, Memoir of Gabriel Beranger (1880); la madre, Jane Francesca Elgee Flaubert, e alla maniera dei decadenti (Jean Lorrain, Catulle Mendès, Marcel Schwob); racconti (Lord Arthur Savile's Crime and Other Stories, ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] sport, come in Le champion des deux mondes (1925) di Gabriel Bernard. La trama dei romanzi nasce dall'intreccio di episodi sportivi corridori, ponendo al centro del romanzo un protagonista, Marcel Galland, che abbandona le competizioni a causa della ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] si formarono i principali protagonisti del ramismo di Cambridge, Gabriel Harvey, George Downham, William Temple e William Kempe al XVI, Firenze, Sansoni, 1958.
Nauwelaerts 1963: Nauwelaerts, Marcel A.M., Rodolphus Agricola, den Haag, Kruseman, 1963.
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Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] è il problema di fronte al quale si trovò il giovane Marcel Proust, che, essendo nato a Parigi nel 1871, visse la ; i modelli reali sono Camille Saint-Saëns, Richard Wagner, Gabriel Fauré, César-Auguste Franck, Claude Debussy.
Bergotte scrive racconti ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...