GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] di carattere strettamente filosofico, come risulta dai principali riferimenti filosofici di Garin in questi anni: René Le Senne, GabrielMarcel, Etienne Gilson, Louis Lavelle, forse il più importante di tutti, quello al quale si sentì a lungo più ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] 1937 aveva anche conosciuto Martin Heidegger. Altri viaggi di studio lo avevano portato in Francia dove aveva potuto incontrare GabrielMarcel, Louis Lavelle, René Le Senne.
Subito dopo la laurea iniziò a insegnare come supplente in varie scuole e ...
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Pensatore e scrittore francese (Parigi 1889 - ivi 1973). Influenzato dal pensiero di H. Bergson e dei neoidealisti inglesi, M. sviluppò una sorta di 'esistenzialismo cristiano', il cui esito è il recupero di una conoscenza metafisica che sappia riconoscere il mistero dell'essere senza pretendere di ridurlo a problema da risolvere. Tra le sue opere: Journal métaphysique (1927), Le mystère de l'être ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] ed eleganza, da Felice Figliucci ed edite a Venezia da Gabriel Giolito de Ferrari, nel 1546-48 (Catalogo, p. 145 M. Ficin, Commentaire sur le Banquet de Platon, a cura di R. Marcel, Paris 1956; e, per il volgarizzamento dello stesso F., M. Ficino, El ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] ) un giudizio di estrema durezza, non diversamente da quanto avveniva a proposito di Jean-Paul Sartre e di Gabriel-Honoré Marcel, «schiuma soggettiva di un insipido culturalismo» (L’uomo copernicano, 1950, p. 220). Dall’altra parte la fiducia nella ...
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Jaubert, Maurice
Marta Tedeschini Lalli
Compositore francese, nato a Nizza il 3 gennaio 1900 e morto ad Azerailles (Baccarat) il 19 giugno 1940. Considerato uno dei pionieri della musica cinematografica [...] di Mademoiselle Docteur di Georg Wilhelm Pabst, 1937), Gabriel Fauré e Maurice Ravel.
La rilevanza dei risultati Parigi) e Le dernier milliardaire (1934; L'ultimo miliardario), con Marcel Carné per Drôle de drame (1937; Lo strano dramma del dottor ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Nonciatures de Paul IV (avec la dernière année de Jules III et Marcel II), a cura di R. Ancel, I, Paris 1909, ad indicem 1565. Il governo, Roma 1964, ad indicem.
P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti (1522-1597), I-II, ivi 1967, ad indicem.
M. ...
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Proust, Marcel
Alberto Beretta Anguissola
Rivivere il tempo perduto
La grandezza e l’originalità dello scrittore francese Marcel Proust nascono da una singolare mescolanza di due poetiche opposte: una [...] è il problema di fronte al quale si trovò il giovane Marcel Proust, che, essendo nato a Parigi nel 1871, visse la ; i modelli reali sono Camille Saint-Saëns, Richard Wagner, Gabriel Fauré, César-Auguste Franck, Claude Debussy.
Bergotte scrive racconti ...
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esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...