Il binomio Gabrieled’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] da 600 cavalli. L’esempio dannunziano fece sì che di lì a pochi anni, nel 1929, nascesse il «Club Gabrieled’Annunzio», con il motto (sempre dannunziano) «Memento Audere Semper» (‘ricorda di osare sempre’), e disegnando nel gagliardetto sette stelle ...
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Si fa presto a dire: «Vorrei un panino». Quale panino? Tanto per complicare la scelta, si tratta di stabilire se vogliamo sceglierlo in modo diacronico, seguendo dall’esordio ai giorni nostri la storia [...] ben di Dio, nato nel retrobottega del caffè Mulassano di Torino, nel gennaio 1926. A battezzarlo così fu un poeta, GabrieleD’Annunzio».Per tutti a Torino quei triangoli erano i paninetti. Ma non per il poeta, al quale con l’aperitivo era arrivata ...
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Stefano FumagalliNote metriche su Tommaso Landolfi: «Viola di morte» e le versioni da Tjutčev«L’analisi linguistica e letteraria», XXXII, 1, 2024, pp. 50-66 Nel fascicolo monografico di «L’analisi linguistica [...] , tra le altre cose, la dedica di Viola di morte «Alla memoria di Fedor Ivanovič Tjutčev e di GabrieleD’Annunzio».Rinuncia alla rima e mancato rispetto tanto del numero dei versi quanto della scansione strofica caratterizzano le versioni landolfiane ...
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«I manoscritti non bruciano»Michail Bulgakov, Il maestro e Margherita, 1967 «L’uomo produce il male come le api producono il miele»William Golding, Il signore delle mosche, 1954 Red Bull 64 Bars è lo [...] dalla quale non è attratto –, il secondo è il vassoio d’argento, esclusiva per pochi eletti, che può essere conquistato con Ionio suonerà le mie esequie» (da Poesie per Charles); GabrieleD’Annunzio con l’apostrofe alla Città dei Due Mari, «[Taranto] ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] anno più tardi, Francesco Paolo Tosti musica 'A vucchella, sul testo scritto forse per gioco in dialetto napoletano da GabrieleD'Annunzio.Ranieri Polese, nella sua minuziosa ricerca, afferma che «i baci nelle prime canzoni italiane, quelle del café ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] prima volta in italiano nel 1894 (nel Trionfo della morte di D’Annunzio) secondo il DELIN, poi anche il GRADIT, il Devoto-Oli ], Prima parte della guerra di Alamagna, In Vinegia, appresso Gabriel Giolito de Ferrari e fratelli,1552.Lacombe de Prezel, H ...
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La lessicografia italiana dell’Ottocento. Bilanci e prospettive di studioa cura di Emiliano Picchiorri e Maria Silvia RatiFirenze, Franco Cesati Editore, 2023 Il “secolo d’oro” della lessicografia e dei [...] più significativi dei vari relatori del Convegno (Università “GabrieleD’Annunzio” di Chieti-Pescara, Chieti, 24-25 maggio ), a cura di U. Cardinale, M. L. Porzio Gernia e D. Santamaria, Alessandria, Edizioni dell’Orso 1994.GB 1870-1897, Giorgini, ...
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Nella campagna elettorale per le elezioni del Parlamento europeo ci sono state due mosse comunicative particolarmente significative e coronate entrambe da un successo elettorale. Di una, l’invito di Giorgia [...] notte fra il 10 e l'11 febbraio 1918, nella quale furono colpiti quattro piroscafi austriaci. Tra gli incursori vi era GabrieleD’Annunzio, che abbinò alla sigla MAS il motto latino Memento Audere Semper (‘ricordati di osare sempre’), mentre un altro ...
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«Non vi è nulla di più inedito del già edito», recitava il vecchio adagio. E, così, potremmo dire che non c’è nulla di più inedito del recente profluvio di narrazioni mitologiche o di saggi divulgativi [...] -dionisiaca, che a volte ci viene proposta ancora come una novità, rimonta almeno a Friedrich Nietzsche e a GabrieleD’Annunzio. Persino l’insistenza sulla “alterità” dei greci si è trasformata, da feconda scoperta degli studi antropologici applicati ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] Alessandro Manzoni, I promessi sposi, a c. di Francesco de Cristofaro, Milano, BUR Rizzoli, 2014.La guerra del ponte = GabrieleD’Annunzio, La guerra del ponte, in Id., Le Novelle della Pescara, Milano, Fratelli Treves editori, 1904, pp. 397-420.LIZ ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...
Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze letterarie e filosofiche, rielaborandole...
Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli stesso curasse un volume delle sue Prose...