ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe GabrieleD'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] . Cominciò con Vita segreta di GabrieleD'Annunzio, Milano 1938; e proseguì con D'Annunzio aneddotico, ibid. 1939; Gli allegri filibustieri di D'Annunzio, ibid. 1951; Quarant'anni con D'Annunzio, ibid. 1957, Un D'Annunzio ignorato, ibid. 1963.
Si ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] ottenne una licenza di dieci giorni per tornare a Pisa e discutere una tesi di laurea sulla poesia giovanile di Gabrieled’Annunzio con Luigi Russo e Armando Carlini come controrelatore.
A parte l’episodio in cui rischiò la morte essendo finito nel ...
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DE NINO, Antonio
Damiano V. Fucinese
Nacque a Pratola Peligna (L'Aquila) il 15 giugno 1833 e non 1836) da Gianferdinando, agrimensore, e da Anna Maria Puglielli, filatrice. Suo primo maestro fu il padre. [...] sua attività di grande "regionalista" si svolse in un particolare momento, in cui intorno al nome e alla figura di GabrieleD'Annunzio si raggrupparono altri illustri abruzzesi come F. P. Tosti, C. Barbella, T. Patini, F. P. Michetti, E. Scarfoglio ...
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PONTI, Maria
Tiziana Pironi
PONTI, Maria. – Nacque a Gallarate (Varese) il 27 luglio 1856, secondogenita di Andrea Ponti e di Virginia Pigna.
Il padre, facoltoso industriale tessile, si era distinto [...] cultura del tempo, tra cui Wilfredo Pareto e GabrieleD’Annunzio.
Al tempo stesso, continuò il suo impegno in scriveva a Sofia Bisi Albini: «Se io dovessi definire uno dei mali d’Italia, direi che è la mancanza di coscienza, di coscienza della vita ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] nel suo complesso a tentare nuove soluzioni, per esempio graficamente. Così, alcuni brani della prosa del Notturno (1921) di GabrieleD’Annunzio assumono in tutto e per tutto l’aspetto di un testo poetico. Vi è un procedere per segmenti brevi, posti ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] collegiale (Firenze 1935, poi Pescara 1960, con aggiunte e correzioni, poi Firenze 1988, con il titolo GabrieleD'Annunzio collegiale a Prato), nel quale il F. ricostruì l'adolescenza del poeta pescarese sulla base dei documenti conservati presso ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] poetiche del Monti (1869), le Poesie di Gabriele Rossetti (1879).
L'esperienza erudita e filologica, -P. Nediani, Bologna 1935; F. Bernini-L. Bianchi, C., Pascoli e D'Annunzio, Bologna 1935; A. Vicinelli, Le tre corone, Milano 1940; Prose e poesie ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] 1918) con Elvira Cecchi, dalla quale avrà due figli, Gabriele e Barberina - partecipò con Cardarelli, Cecchi, Bacchelli, fatti personali,Roma 1944; Fine Ottocento, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, e minori,Firenze 1947; Melafumo,Torino 1950 (n. ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] volere dei ministro F. Martini e forse per interessamento di D'Annunzio, fú assunto presso la direzione generale delle Antichità e struttura dialogica delle opere, affidando ad Ariele e Gabriele l'organizzazione del trattato; e, definendosi "Platone ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] per la letteratura ellenistica, massime da quando il suo allievo Placido Cesareo individuò in Callimaco la controfigura di G. D'Annunzio). Può stupire infine che insieme con il "realismo" il F. favorisse, volgarizzasse e divulgasse Pindaro, del quale ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...