Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] , aveva diagnosticato il sensualismo e il decadentismo dai quali era stata non positivamente segnata l’arte di GabrieleD’Annunzio, di Giovanni Pascoli, e persino del cattolico modernista e cultore di scienze naturali, Antonio Fogazzaro. In termini ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] e dedicarsi ad altre categorie narrative.
Altre occorrenze
Nel 1907, vent’anni prima del saggio longhiano su Piero, Gabrieled’Annunzio dedica agli affreschi di Arezzo la prosa Il secondo amante di Lucrezia Buti, poi inclusa nelle Faville del maglio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] scienza, a fine Ottocento non si dispera in una sua conciliazione con la letteratura. Tra i più convinti è GabrieleD’Annunzio che in un’intervista rilasciata nel 1895 a Ugo Ojetti respinge ogni «profezia funebre» contro l’arte. Dichiarando «falso ...
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Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] , a un anno dalla pubblicazione dell’Estetica, Croce avrebbe riscontrata nell’arte o, se si preferisce, nella letteratura di GabrieleD’Annunzio. Nel saggio che gli dedicò, con acutezza di moralista aveva Croce delineato l’eroe dannunziano come un ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] tione gallicorum plurima»: cfr. «Archiv. ital. per la storia della Pietà», I (1950) 347, linee 20-21.
[7] GabrieleD'annunzio, Trionfo della Morte, prefazione (Prose di romanzi, ediz. Mondadori, 1, 656).
[8] Alberto Vaccari, Scritti di erudizione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] volta fu impostata una campagna pubblicitaria in grande stile, a cui diede un originale contributo anche lo scrittore GabrieleD’Annunzio, vate della scena letteraria italiana.
Nel dicembre del 1925 l’illustre poeta chiese un’automobile in regalo (o ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] .
Fino alla fine del 1920, il fascismo fu un movimento marginale. Nel mondo dei reduci, Mussolini fu oscurato da GabrieleD’Annunzio, che nel settembre 1919 occupò la città di Fiume, proclamandone l’annessione all’Italia. L’insuccesso dei Fasci fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] , il suo mercato gli Stati Uniti. Agli inizi degli anni Venti, le Isotta Fraschini erano comprate da personaggi famosi come GabrieleD’Annunzio e Rodolfo Valentino, che spesso ostentava le sue due coupé de ville, il modello più esclusivo e costoso. A ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] e Alberto Moravia, che vi sono nati, chi ha narrato meglio l’‘imperio’ di Federico De Roberto, GabrieleD’Annunzio, Matilde Serao, Gadda, Corrado Alvaro, Levi, Vitaliano Brancati, Mario Soldati, Aldo Palazzeschi, Ennio Flaiano, Pasolini, che venivano ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] alla conquista della Libia la "grande proletaria". In questo senso il termine, usato tra gli altri anche da GabrieleD'Annunzio, entrò in circolo prima nella corrente nazionalistica italiana e poi nell'ideologia fascista. Un esempio lo si trova nel ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...