SERRA, Ettore Luigi
Marzia Minutelli
– Nacque a La Spezia il 26 maggio1890 in una famiglia di tradizione marinara: palombari genovesi erano il padre Antonio e il nonno paterno; la madre Palmira Danè, [...] un’edizione della Lettera ai Dalmati di GabrieleD’Annunzio. A Versa, sul Carso, nell’aprile ., XXIII (2001), 87-88, pp. 115-119; G. Lagorio, E. S.: un desiderio d’affettuosa amicizia, ibid., pp. 121-124; B. Manzitti, Ungaretti e «Il porto sepolto» a ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] Bandello e Antonfrancesco Grazzini, detto il Lasca, ma anche poeti come George Byron, Giosuè Carducci e GabrieleD'Annunzio. Lo stesso D'Annunzio trasse spunto dalla vicenda per comporre nel 1912 la sua Parisina, una tragedia lirica in quattro atti ...
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NENCIONI, Enrico
Mauro Marrocco
NENCIONI, Enrico (Giovanni Battista). – Nacque a Firenze il 1° gennaio 1837 da Angiolo, di origine contadina e intendente in una nobile casa fiorentina, e dalla senese [...] romano si intensificarono gli scambi con figure eminenti del panorama culturale italiano, come Matilde Serao o Gabrieled’Annunzio, che, ancora giovinetto, trovò in Nencioni l’«eloquentissimo pedagogo» capace di rivelargli, «sotto i cipressi della ...
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VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] e [pressoché] invenduti [dal 1890] non valsero a salvarlo dall’inopia delle ultime ore» (G. Diotallevi, A GabrieleD’Annunzio, in Gazzetta letteraria, XXIII (1899), 18, p. 138).
Paesaggista di dimensione internazionale, mercé l’assidua partecipazione ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] Verga, Le storie del castello di Trezza)
(9) Il trotto fitto de’ suoi cavalli non gli sembrava a bastanza veloce (GabrieleD’Annunzio, Il piacere)
Lo si trova nella locuzione averne abbastanza (di) «non poterne più (di), non sopportare più»:
(10) Ero ...
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RICCIARDI, Riccardo
Elisa Marazzi
RICCIARDI, Riccardo. – Nacque a Napoli il 22 dicembre 1879 da Michele e da Anna Maria Martini.
Dopo gli studi classici si iscrisse a medicina e poi all’Istituto orientale [...] indotto le autorità a consentire la rappresentazione della sola parte musicale, vietando la messa in scena del libretto di GabrieleD’Annunzio (Pane, 1976, p. 10).
Definito «editore pigro» (da Pietro Pancrazi, cfr. Doria, 1952, p. 95) per l’esiguità ...
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SELVATICO, Riccardo
Tiziana Agostini
– Nacque a Venezia il 16 aprile 1849, da Ercole, possidente terriero, e dalla contessa padovana Luigia Cortesi. Ebbe due fratelli: Silvestro (1844-1937), scienziato [...] quelli in veneziano, tra cui un omaggio a Venezia (Notte d’agosto); delicate scene domestiche (Nina-nana) e di tragedia materna L’8 novembre, a chiusura della Esposizione, GabrieleD’Annunzio ne celebrò la lungimiranza nel discorso ufficiale ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] folletto di Gresy al Fondo (1860), seguiti da La contessa d’Amalfi (dramma lirico di Peruzzini; Torino, Regio, 1864) edita più nella Contessa d’Amalfi, dove l’eroina è dipinta con i tratti della femme fatale (Gabrieled’Annunzio porrà quest’opera ...
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DE STEFANI, Alessandro
Graziella Pulce
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) il 1ºgennaio 1891, da Attilio e Giustina Marini. Laureatosi in giurisprudenza, non si interessò mai veramente alla carriera [...] 'ultima ora". Non giovò alla loro causa nemmeno il farsi forti del nome del "comandante", GabrieleD'Annunzio, il quale, invece, inaspettatamente si dissociava e telegrafava al duce ringraziandolo per la "legge esemplare" sulla riorganizzazione della ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] però solo nove esami, tra luglio e novembre del 1919, senza mai laurearsi.
Nello stesso periodo conobbe GabrieleD’Annunzio, allora residente nella città veneta, ma l’incontro, architettato dal comune amico Giovanni Comisso, ebbe per Poggioli ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...