Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] di Giovanni Pastrone, con l'apporto di GabrieleD'Annunzio (didascalia d'apertura: "È il vespero. Già si , Totò, un napoletano europeo, pp. 336-56).
V. Ruffin, P. D'Agostino, Dialoghi di regime. La lingua del cinema negli anni trenta, Roma 1997 ...
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Croce bibliografo
Maria Rascaglia
In una nota pagina del Contributo alla critica di me stesso Benedetto Croce afferma che la cronaca della sua vita, in ciò che merita di essere ricordata, è racchiusa [...] bibliografica esponenti di primo piano della vita culturale e politica, da Giosue Carducci, GabrieleD’Annunzio, Graziadio Isaia Ascoli e Alessandro D’Ancona ai ministri Ferdinando Martini e Luigi Rava, ai deputati Ettore Ciccotti ed Emanuele ...
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Croce storico di se stesso
Marino Biondi
Contributo alla bibliografia di se stesso
Abituato a prendere appunti e fare schede per gli autori che studio e che mi sono più particolarmente cari (donde le [...] morali), un medaglione, un cammeo, una serialità di immagini che mutassero e si riconfigurassero nel tempo (il suo GabrieleD’Annunzio nel tempo, come ancora vedremo). Non v’era a intralciare la lettura alcun decreto attuativo e pertanto prescrittivo ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] e della sacrestia sull’attuale via GabrieleD’Annunzio, dopo aver preso in considerazione Milano 2003, pp. 490 s.; E. Debenedetti, Otto nuovi disegni tra Pio VI e Pio VII, in Bollettino d’arte, s. 6, 2004, n. 129, pp. 96 s.; Ead., G. V. (1762-1839), ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] che tra Ottocento e Novecento coinvolge numerosi pensatori – da Charles Maurras a Charles Péguy, da Georges Sorel a GabrieleD’Annunzio, da Oswald Spengler a Ernst Jünger e Carl Schmitt – compresi coloro che in precedenza avevano sostenuto l’idea ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] volta apparve in un film ‒ Beatrice Cenci di Mario Caserini, prodotto dalla Film d'arte italiana ‒ il nome di chi lo aveva diretto, con la dicitura pensare alla collaborazione di Pastrone con GabrieleD'Annunzio) a quello della grande attrice di ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] nelle masse popolari; dall'altra si appropriò del gesto futurista; dall'altra ancora assimilò i rituali ideati da GabrieleD'Annunzio a Fiume, che gli sembrarono adattabili in pieno alle sue esigenze. Scomposto e incontrollato nella fase iniziale ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] apparvero, fra l’altro, in Rivista musicale italiana (Torino 1906-08, tra cui nel 1907 La musica per «La nave» di GabrieleD’Annunzio e nel 1098 Ariane et Barbebleue e Pelléas et Mélisande), La nuova musica (Firenze 1910-12), La voce (Firenze 1911-16 ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] un capitolo di Un uomo finito (Il discorso notturno).
Leonardo vide la luce il 4 gennaio 1903, benevolmente accolto da Gabrieled’Annunzio e Benedetto Croce, che lo segnalò su La Critica: ne seguì un fitto carteggio con Papini, destinato tuttavia a ...
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Croce e la critica stilistica
Alfredo Stussi
Stilistica e linguistica
Tra la fine dell’Otto e l’inizio del Novecento la stilistica come educazione al bello stile viene riproposta in forme notevolmente [...] Charles Baudelaire, inizia con Stéphane Mallarmé, Paul Valéry e Arthur Rimbaud e ha come protagonista in Italia Gabrieled’Annunzio. Esplicitamente dichiarato è il disprezzo intellettuale e morale per teorie della poesia e della critica professate
da ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...