d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] ad altri, tra cui Fausto Torrefranca e Gabriele Baldini), al progetto di una sostanziosa ma breve Sartori), G. Confalonieri, P. Cornelius, L. Dallapiccola, F. d’Amico, G. d’Annunzio (la musica), danseur noble, danza accademica, danza libera, L. da ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] 9 dicembre venne tuttavia eletto un amico del Piłsudski, Gabriele Narutowicz, che fu assassinato il 16. Il 20 fu Baudelaire, Verlaine e Mallarmé e, fra gli Italiani, a D'Annunzio. Ma i giovani poeti polacchi avevano anche nella propria tradizione ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] dei Librai per Bartolomeo de Capua conte d'Altavilla (1512-1513), e Gabrieled'Angelo eresse uno dei più bei palazzi Accanto a quella di Palazzo reale va ricordata la Cappella dell'Annunziata che fu un'organizzazione musicale a sé, e alla quale sono ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] poetiche del Monti (1869), le Poesie di Gabriele Rossetti (1879).
L'esperienza erudita e filologica, -P. Nediani, Bologna 1935; F. Bernini-L. Bianchi, C., Pascoli e D'Annunzio, Bologna 1935; A. Vicinelli, Le tre corone, Milano 1940; Prose e poesie ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] arretrata, appoggiata da un lato al Monte Santo e al San Gabriele, dall'altro all'Hermada. Dopo i sanguinosi e vani tentativi del ). Su B. e la questione fiumana: P. Alatri, Nitti, D'Annunzio e la questione adriatica, Milano 1959, pp. 216-22, 271- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] il teatro.
Se i futuristi risolvono il teatro in azione, d’Annunzio, con la sua drammaturgia di poesia e col suo impegno e Ottanta, in primis Laboratorio Teatro Settimo, guidato da Gabriele Vacis – Elementi di struttura del sentimento poi Affinità, ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] scuola. Se si fa eccezione per l’opera di Pier Gabriele Goidanich (1918) che procurò una ricognizione ampia, attenta anche generale della lingua scritta colta furono il Futurismo, il D’Annunzio del Notturno (con il nuovo gusto della prosa spezzata ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] C., d'una produzione quantitativamente non esigua - oltre duecento composizioni - in un friulano che a D'Annunzio è parso due sonetti stampati in una raccolta di rime in onore del luogotenente Gabriele Marcello, nulla fu edito del C. (pur noto tra i ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] italiane» apparsa nel 1910 con una splendida prosa introduttiva di d’Annunzio) e destinato a nuovi fasti nell’Italia post-bellica, da De Lullo recitavano anche Ennio Flaiano, Ercole Patti, Gabriele Baldini, Mario Soldati. L’esperienza si ripetè l’ ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] dalla Provincia di Lucca curò nel 1999 le manifestazioni su D’Annunzio, Alcyone e la Versilia e nel 2000 quelle su Pascoli Compagnia di Gianrico Tedeschi (2002), L’avaro per la regia di Gabriele Lavia (2003) e, a Roma, tra la clinica Quisisana, ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...