Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] pubblicarono molti testi di critici e teorici come Élie Faure (L'arbre d'Éden, 1922) o Léon Moussinac (Naissance du cinéma, 1925, Le con rimandi alle Metamorfosi di Ovidio, da GabrieleD'Annunzio in un'intervista pubblicata sul "Corriere della sera ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] di Giovanni Pastrone, con l'apporto di GabrieleD'Annunzio (didascalia d'apertura: "È il vespero. Già si , Totò, un napoletano europeo, pp. 336-56).
V. Ruffin, P. D'Agostino, Dialoghi di regime. La lingua del cinema negli anni trenta, Roma 1997 ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] volta apparve in un film ‒ Beatrice Cenci di Mario Caserini, prodotto dalla Film d'arte italiana ‒ il nome di chi lo aveva diretto, con la dicitura pensare alla collaborazione di Pastrone con GabrieleD'Annunzio) a quello della grande attrice di ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] nelle masse popolari; dall'altra si appropriò del gesto futurista; dall'altra ancora assimilò i rituali ideati da GabrieleD'Annunzio a Fiume, che gli sembrarono adattabili in pieno alle sue esigenze. Scomposto e incontrollato nella fase iniziale ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] ), o di veristi come Grazia Deledda e Giovanni Verga, e naturalmente di GabrieleD'Annunzio e dei dannunziani, con un contributo anche dei futuristi. D'Annunzio in particolare scrisse Cabiria (diretto nel 1914 da Giovanni Pastrone), assumendosi l ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] sceneggiatori; esperienza chiave è il lavoro di GabrieleD'Annunzio per Cabiria (1914, diretto da Giovanni Pastrone regia con l'arte: nell'Espressionismo e nel Neorealismo, come nel cinema d'autore, per es., la s. ha giocato un ruolo essenziale.
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] rispose nel 1914 con il primo, grande sforzo produttivo nella storia del cinema mondiale, Cabiria, affidato ufficialmente a GabrieleD'Annunzio (che in realtà si limitò a scrivere le didascalie, mentre il film fu realizzato da Giovanni Pastrone) e ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] Dionysos [Tragédie mythique] fu pubblicato a Roma, su Vita letteraria, nel 1909, e La mort d'Hércule fu soltanto annunciata) e due saggi sul D'Annunzio, il primo, GabrielD'Annunzio, pubblicato nel 1906 sul n. 13 de L'art et les artistes e il secondo ...
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Pornografico, film
Lorenzo Esposito
Pornografia, hard, erotismo
Il termine pornografia indica la trattazione o la rappresentazione (attraverso scritti, disegni, fotografie, film o spettacoli ecc.) di [...] letterati e artisti si cimentarono nel genere (negli anni Venti Eros e Priapo, il cortometraggio pornografico attribuito a GabrieleD'Annunzio, oppure negli anni Trenta Two women, di incerta datazione, diretto da Man Ray, ambientato, come era tipico ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] giorni di Pompei di Eleuterio Rodolfi; del 1914 è Cabiria di Giovanni Pastrone, che ottenne l'apporto di GabrieleD'Annunzio per le didascalie e di Ildebrando Pizzetti per le musiche: sia questi contributi artistici, sia le particolarità linguistiche ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...