Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] scienza, a fine Ottocento non si dispera in una sua conciliazione con la letteratura. Tra i più convinti è GabrieleD’Annunzio che in un’intervista rilasciata nel 1895 a Ugo Ojetti respinge ogni «profezia funebre» contro l’arte. Dichiarando «falso ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] tione gallicorum plurima»: cfr. «Archiv. ital. per la storia della Pietà», I (1950) 347, linee 20-21.
[7] GabrieleD'annunzio, Trionfo della Morte, prefazione (Prose di romanzi, ediz. Mondadori, 1, 656).
[8] Alberto Vaccari, Scritti di erudizione e ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] un capitolo di Un uomo finito (Il discorso notturno).
Leonardo vide la luce il 4 gennaio 1903, benevolmente accolto da Gabrieled’Annunzio e Benedetto Croce, che lo segnalò su La Critica: ne seguì un fitto carteggio con Papini, destinato tuttavia a ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] del 1919, la sua partecipazione all'impresa di Fiume condotta da GabrieleD'Annunzio; da questa esperienza avrebbe tratto, l'anno dopo, il volume Con D'Annunzio a Fiume (Milano 1920). L'avventura fiumana acuì il suo atteggiamento contestativo ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] Valcellina, ma era comunque chiaro l’omaggio a GabrieleD’Annunzio, cui si sforzava di assomigliare e che un racconto, 1951), a cura di C. Levi, Milano 1976; La spada d’amore. Lettere scelte 1902-1957, a cura di A. Marcovecchio, con una presentazione ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] ad André Gide e, tra gli italiani, a Vincenzo Cardarelli, ricomprendendo autori come Giacomo Leopardi, Arthur Rimbaud e GabrieleD’Annunzio, senza risparmiare critiche agli «oscuri turiboli» (C’è ora nel mio cuore convalescente, già del 1926-27 ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] Blanc, che avrebbe preferito tenerlo con sé alla Consulta. E proprio in veste di ambasciatore del Regno d’Italia ospitò GabrieleD’Annunzio, Scarfoglio e gli altri ulissidi, Guido Boggiani e George Hérelle, durante il viaggio in Grecia nell’agosto ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] Dionysos [Tragédie mythique] fu pubblicato a Roma, su Vita letteraria, nel 1909, e La mort d'Hércule fu soltanto annunciata) e due saggi sul D'Annunzio, il primo, GabrielD'Annunzio, pubblicato nel 1906 sul n. 13 de L'art et les artistes e il secondo ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] .
Verosimilmente contemporaneo all’ultima lirica (L’opera mia!, del 5 luglio 1905, dedicata a D’Annunzio) è il breve saggio La poesia moderna e GabrieleD’Annunzio (apparso solo postumo, assieme ai Primi versi, nell’omnia poetica oxiliana a cura di ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] e chiuso; "ciò che nasce, parte dall'indeterminato, non dal determinato... Il mondo attuale è tutto una rinascita" (GabrieleD'Annunzio: il pensiero e l'azione, Bologna 1934, p. 84).
Esponente tipico di un certo giornalismo "letterario" fiorito fra ...
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dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...
pleiboi
(plei-boi), s. m. inv. (iron.) Conquistatore, dongiovanni. ◆ Tra i tanti suoi diversi personaggi, Vito ne ha scelti tre: «Il vigile, il pleiboi della Bassa e il postino della Casa del Popolo». Il Vigile riproporrà i monologhi scritti...