SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] Gabriele (24 marzo), Raffaele (24 ottobre) e gli Angeli custodi (2 ottobre), poi san Giovanni Battistadi cui i martiri, i confessori, le vergini e finalmente una festa collettiva di tutti i santi (Ognissanti, 10 novembre) fissata da Bonifacio IV in ...
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SAN GIMIGNANO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Emilio CECCHI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
GIMIGNANO Città della Toscana nella provincia di Siena da cui dista 20 km. verso nord-ovest. La città [...] opera, rara anche dal punto di vista iconografico: la Vergine fra i Ss. Paolo e Battista, in atto di accompagnare per mano il Bambino disegni del fratello. Sempre nella collegiata: un Arcangelo Gabriele e un'Annunziata, scolpiti in legno da Iacopo ...
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. È nella dottrina cattolica il privilegio, tutto proprio della Vergine Maria, "di essere stata, fin dal primo istante del suo concepimento, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, [...] è detto appare chiara la differenza tra il privilegio di Maria e quello di Giovanni Battista, la cui anima, secondo la dottrina degli gli schiaccerà il capo; e quello di Luca, I, 28, dove l'angelo Gabriele annunzia alla Vergine l'Incarnazione. Che ...
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. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] che conseguì il dogato fu Gabriele "mercadante, di popolo ghibellino", eletto alla morte di Simon Boccanegra (1363) e rimasto Battista Fregoso spogliò Prospero A. del dogado; Paolo Fregoso, arcivescovo di Genova e cardinale, suo zio, spogliò Battista ...
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Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] e qui il 5 luglio 1439 fu firmato il decreto di unione. La riconciliazione con l'Oriente, alla quale si unirono del tutto, certo fallito.
Meno fortunata fu l'opera di E. di fronte al pericolo turco. Quando gli Ottomani avanzarono nell'Ungheria ...
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. Famiglia di comici italiani. Il capostipite, Costantino, fu accolto, nel 1668, nella compagnia al servizio del duca di Mantova, nella quale tornò poi nel 1675, e vi recitò insieme alla Fiala (Flaminia) [...] mesi (1730). Il figlio Gabriele, nato a Verona, fu uomo assai colto: riunì una compagnia di comici che il re di Napoli volle al proprio servizio , figlio naturale di Giovanni Battista, nacque a Padova. In Italia recitò la parte di Arlecchino, con Imer ...
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(VIII, p. 761; App. II, i, p. 501; III, i, p. 304; IV, i, p. 359; V, i, p. 488)
Dall'inizio del 1989 a tutto il 1999 Giovanni Paolo ii ha proclamato 42 santi e 618 beati, per un totale complessivo (riferito [...] 1998 a Zagabria tra forti polemiche), oltre figure di missionari (come Giovanni Gabriele Perboyre, martire in Cina nel 1840, canonizzato Parigi nel 1997) e del vescovo fondatore Giovanni Battista Scalabrini (1997); notevole risonanza ha poi avuto la ...
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Recinto chiuso in una città fortificata dell'epoca del Rinascimento che serviva da ridotto: era una derivazione dell'arce o acropoli antica e della rocca medievale. La cittadella fu conseguenza della modificazione [...] la cittadella pentagonale di Torino (fig. 2) per opera di Francesco Paciotti da Urbino, terminata da Gabriele Busca, essendo le cittadelle pentagonali può indicarsi quella di Ferrara costruita da Giovanni Battista Aleotti detto l'Argenta, sotto ...
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Genere di funghi ipogei, che costituisce una piccola famiglia (Balsamiacee) affine a quella delle Tuberacee (v.), dalla quale si distingue essenzialmente perché le cavità ascofore della gleba sono completamente [...] , sotto i faggi o le erbe dei parchi. Questa ha corpo fruttifero tuberiforme, irregolare, di color bruno ferruginoso e raggiunge la grossezza di una noce o di una mela. Qualche volta essa è portata sui mercati, mescolata accidentalmente o ad arte ai ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] in trono con il Bambino tra i ss. Pietro, Michele, Gabriele e Paolo; nella predella sono invece il Battista, la Vergine, il Cristo, S. Giovanni Evangelista e la Maddalena.
Giotto a Napoli
La fama di G. non poté non attirare l'interesse della corte ...
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libro-culto
(libro culto), loc. s.le m. Libro che è oggetto di particolare apprezzamento come simbolo di un’epoca, di una generazione, di un settore d’interesse o dello stile di un scrittore. ◆ Nella collezione [«I Bassotti»] sono già apparsi...