Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] rappresentante, il patrizio veneto Gabriele Emo, podestà di Verona: anch'egli nei decenni .
122. Giovanni Battista Borgogno, I documenti in volgare del Trecento dell'archivio Gonzaga di Mantova, "Accademia Nazionale Virgiliana di Mantova. Atti e ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] è la fedele riprova. Guidata dal sindaco Giovanni Battista Giustinian, essa risulta in larga parte composta da alle soglie del Novecento, a cura diGabriele Ingegneri, Venezia 1987, pp. 165-188.
199. A.S.V., Gabinetto di Prefettura (1872-1876), b. ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] e Gabriele Trevisan quella dell'Acropoli, Alvise Diedo (62), capitano delle galere della muda di dei lavori tenuti presso il Marchesato gonzaghesco, in Giovanni Battista Picotti, La dieta di Mantova e la politica de' Veneziani, Venezia 1912.
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] esempio la figura della beata Battista Varano, che letteralmente costringe il poeta a seguirla su di un carro per mostrargli lo anni dopo, come è noto, sarà proposto a Gabriele Rossetti come intercalare obbligato dell'inno celebrante la concessa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , o a opere chiaramente di tendenza (come la storia della Compagnia di Gesù di Pietro Tacchi Venturi), ma non senza studi di qualche rilievo (come, per un qualche esempio, quelli di Giovan Battista Picotti su Leone X o di Giuseppe Ermini sullo Stato ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] col futuro doge; questi è figlio di Zan Gabriel; quello è figlio di Giovanbattista -, trascurabilissimo come filosofo e premesse. Non per niente tra i convenuti figura quel Giovan Battista Valier cui Paruta dedicherà il suo trattato. E v'è ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] p. 149. L'arrivo dei battisti inglesi e americani in Italia ebbe luogo rispettivamente nel 1861 e nel 1870: cf. Paolo Ricca, Le Chiese evangeliche, in Storia dell'Italia religiosa, III, L'età contemporanea, a cura diGabriele De Rosa, Roma-Bari 1995 ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] Paganuzzi, nipote di Giovanni Battista, il commercialista Luigi Sabbadin, il notaio Antonio Candiani, figlio di Carlo, l' Resistenza, in I cattolici e la Resistenza nelle Venezie, a cura diGabriele De Rosa, Bologna 1997, pp. 184-185 (pp. 179-190 ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] ancuo del milanese Giovanni Cenzato e del veneziano Giovanni Battista Biolo. Ma lo stesso Frescura, pur incalzato dai Milano 1997, firmato con Gabriele Vacis, Quaderno del Vajont, Torino 1999, scritto con Oliviero Ponte di Pinto, Bestiario veneto. ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] di sua proprietà in rio Terà dei Pensieri, adiacente al tabacchificio, intitolandolo al marito, l'ex sindaco e patriota Giovanni Battista a cura diGabriele Ingegneri, Venezia 1987, p. 173 (pp. 165-188); Bruno Bertoli, La pastorale di fronte ai ...
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libro-culto
(libro culto), loc. s.le m. Libro che è oggetto di particolare apprezzamento come simbolo di un’epoca, di una generazione, di un settore d’interesse o dello stile di un scrittore. ◆ Nella collezione [«I Bassotti»] sono già apparsi...