La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] - un frate Diotisalvi eremita di S. Trinità; per altri sono gli eremiti di S. Mattia di Murano e quelli di Pellestrina; per la vedova di Marino Badoer è una suor Aylise eremita del confinio di S. Giovanni Battista; per il già ricordato Francesco ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] 1588 diede all'ebreo veneziano Magino diGabriele il privilegio di fabbricare vetri e specchi particolarmente trasparenti mediante riforma dei Francescani Scalzi promossa da Giovanni Battista Lucarelli di Pesaro, suo antico alunno. Nell'ambito ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] i vecchi amici - Bernardo Sagredo, il vescovo di Belluno Giovan Battista Valier, il conte Giulio Savorgnan, e Nicolò Servita, Losanna 1760, pp. 9-10.
[5] P. PRODI, Il cardinale Gabriele Paleotti (1522 - 1597), II, Roma 1967, pp. 421 sgg. Il Prodi ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] . Monasteri benedettini della laguna veneta, a cura diGabriele Mazzucco, Catalogo della mostra, Bibl. Naz. trasportate sul Po e nell'Adriatico). Ma si veda anche Giovan Battista Verci, Storia della Marca Trivigiana e Veronese, I-II, Venezia ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] l'Occidente, anche se, eccettuato il Battista, non è facile trovare chiese ad essi dedicate come a Venezia. E così pure il culto verso gli arcangeli: Gabriele, l'angelo dell'Annunciazione, Raffaele, il salvatore di Tobi, e Michele, il vincitore ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] di Cristo. Se per certi elementi, quali la figura del Battista nella scena della Déesis, traspare la presenza di un modello didi Shaftesbury (Londra, BL, Lansdowne, 383).A giudicare dagli scarsi frammenti superstiti nelle cappelle di S. Gabriele e di ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] vicino al villaggio di Ostrovica, nel sito archeologico della chiesa di S. Arcangelo Gabriele, una basilica paleobizantina solo presenta numerosi tratti in comune con la chiesa di S. Giovanni Battista (X-XI secolo) a Nesebăr (Mesevrija), sulla costa ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] il modellino di un ciborio da parte di una figura inginocchiata presentata da s. Giovanni Battista, forse quanto annunciata, Gabriele, Michele), pubblicate da Scaccia Scarafoni (1921-1922) - che le riteneva pertinenti al sacello di Bonifacio VIII ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] che supera per precisione quella diGabriele Falloppia, resterà in auge per più di un secolo; e Willis era ripresa dal bresciano Giovanni Battista Mazini (1677-1743), professore di medicina a Padova, che pretendeva di dimostrarla con ragionamento ' ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] pur con i dovuti distinguo, comunisti come Giovanni Battista Gianquinto, bensì anche perché questo proselitismo presso tutti 1950; I cattolici e la Resistenza nelle Venezie, a cura diGabriele De Rosa, Bologna 1997.
77. Cf. almeno Gianfranco Bianchi ...
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libro-culto
(libro culto), loc. s.le m. Libro che è oggetto di particolare apprezzamento come simbolo di un’epoca, di una generazione, di un settore d’interesse o dello stile di un scrittore. ◆ Nella collezione [«I Bassotti»] sono già apparsi...