Patriota e scrittore (Iseo 1812 - ivi 1897). Affiliato alla Giovine Italia e arrestato nel 1833, scontò parte della condanna presso il carcere dello Spielberg. Liberato nel 1838, ma costretto a rifugiarsi in Piemonte, R. tornò in Lombardia dopo le Cinque giornate di Milano. Provveditore agli studî di Bergamo (1860), vicino al pensiero di Cattaneo e assertore di un ordinamento statale repubblicano e ...
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Storico italiano (Castellammare di Stabia 1917 - Roma 2009). Prof. univ. dal 1961, ha insegnato nelle univ. di Padova, Salerno (di cui è stato anche rettore) e dal 1974 al 1987 in quella di Roma. Si è occupato in particolare di storia del movimento cattolico nell'età liberale e della figura di L. Sturzo (Storia politica dell'Azione cattolica in Italia, 2 voll., 1953-54; Filippo Meda e l'età liberale, ...
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Uomo politico e storico, nato a Brescia il 16 marzo 1869. Deputato al parlamento per le legislature XXII-XXIV, partecipò al governo durante tutto il periodo della guerra mondiale, come sottosegretario [...] rari, destinata a pubblica utilità.
Ha pubblicato scritti su questioni giuridiche, economiche e sociali; commemorazioni di N. Tartaglia, GabrieleRosa, G. C. Abba, Umberto I, G. Zanardelli, P. Carcano; un volume Umanisti del sec. XVI. P. F. Zini ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] ); a Terenzio Mamiani a Pesaro (1896); ad Engel a Vicosoprano, in Svizzera (1899); a Carlo Cattaneo a Milano (1893); a GabrieleRosa in Iseo (1914); a Giovanni Bovio in Trani (1914); a Giuseppe Verdi a Filadelfia (1887); ad Antonio Meucci a Staten ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] da quella che ha finito con il configurarsi nel giudizio più comune.
«La storia d’Italia – scriveva ancora nel 1865 GabrieleRosa – fu ricchissima di scrittori speciali, ma per la sua materiale divisione, per la difficoltà di ridurre ad unità tanta ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] esponenti dei gruppi dirigenti risorgimentali, fossero ministri come Gioacchino Pepoli e Matteucci, o deputati e pubblicisti come GabrieleRosa e Mauro Macchi, che, al di là delle diverse posizioni politiche, convenivano sulla necessità e l’urgenza ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] venne recensita positivamente sull'Archivio storico italiano, tra il 1862 e il 1869, dal sopravvissuto allo Spielberg GabrieleRosa. Il suo autore, nel 1863, veniva qualificato di passaggio su Civiltà cattolica come "degno alunno" dei Centuriatori ...
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BATTERA, Raimondo
Bruno Di Porto
Nacque a Trieste il 26 maggio 1859, da padre zaratino. Si occupò assai giovane in una rappresentanza commerciale, ma il principale obiettivo, verso cui si polarizzò [...] ebbe la collaborazione di uomini celebri, quali Aurelio Saffi, Giosue Carducci, Mario Rapisardi, Felice Cavallotti, Quirico Filopanti, GabrieleRosa. La sua vita, clandestina o quasi, fu sempre difficile e il B., oltre all'attività di redattore ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] ., La nota di B. XV ai Capi delle nazioni belligeranti, in La Civiltà Cattolica, 1ºdicembre 1962. pp. 417-429; G. De Rosa, F. Meda e l'età liberale, Firenze 1959, pp. 200-209. Sulla legge delle guarentigie e la prima guerra mondiale, sui rapporti fra ...
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BERTINI, Giovanni
Gabriele De Rosa
Nacque a Prato il 24 maggio 1878, dodicesimo figlio di genitori piissimi e modesti. Compiuti gli studi inferiori al collegio "Cicognini" di Prato, fece gli studi universitari [...] . italiano, in Benedetto XV, i cattolici e la prima guerra mondiale, Atti del convegno di studio tenuto a Spoleto nei giorni 7-8-9, sett. 1962, Roma 1963, ad Indicem; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, Bari 1966, 1-11, ad Indicem. ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
cossuttiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Armando Cossutta; aderente al Pdci (Partito dei comunisti italiani), partito da lui fondato nel 1998, in seguito alla scissione del Partito della Rifondazione Comunista; relativo...