. Vocabolo arabo (plur. umarā') significante "capo, principe, comandante", in persiano talora abbreviato in mīr. Esso entra in molti titoli proprî della civiltà musulmana, di cui il più noto è quello di Amīr al-mu'minīn (principe dei credenti), portato dal Califfo quale capo supremo dello stato musulmano. Il primo a usarlo fu il califfo ‛Omar (13-23 èg. = 634-644 d. C.) e dopo di lui tutti i califfi ...
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ḤARRĀN
Francesco Gabrieli
. Antichissima città della Mesopotamia di NO. tra Edessa e Ra's al-‛Ain. E menzionata giù nelle iscrizioni in cuneiformi sotto la forma Ḫarrānu (strada), ma la sua importanza [...] anche commerciale dovette dipendere dal suo valore strategico e soprattutto cultuale, per cui è rimasta famosa. Fu infatti sede del culto al dio lunare Sin, e questo paganesimo astrolatrico, pur colorandosi ...
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Uomo politico nord-americano, nato il 7 febbraio 1880 presso Tupelo (Mississippi). Costretto a lavorare dalla età di 13 anni ed entrato nel mondo degli affari, fu impiegato in una ditta cotoniera e si formò rapidamente una vasta esperienza nei problemi del commercio estero. Nel 1940 si dimise dalla presidenza di una importante impresa cotoniera, essendo stato nominato vice-amministratore del debito ...
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Diplomatico nordamericano, nato il 25 giugno 1891 a Filadelfia (Virginia). Studiò a Yale e a Harvard, viaggiò in Europa e fu colto in Russia dalla prima Guerra mondiale. Tornato negli S.U., si dedicò al giornalismo, dirigendo in seguito l'ufficio informazioni per l'Europa Centrale dello State Department. Accompagnò Wilson a Parigi nel 1918 e fu incaricato dal presidente americano e da Lloyd George ...
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KARĪM KHĀN
Francesco Gabrieli
. Sovrano persiano, della breve dinastia degli Zand, succeduta in Persia nella seconda metà del sec. XVIII alla morte di Nādir Shāh e soppiantata dai Qāgiār. Benché non [...] abbia mai ufficialmente portato il titolo di scià, contentandosi di quello modesto di Wakīl "reggente", seppe in una fortunata lotta contro i Qāgiār e gli altri capi militari, che si disputavano il potere, ...
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SĀGIDI
Francesco Gabrieli
GIDI Dinastia musulmana che regnò nell'Azerbaigian tra la fine del sec. IX e il principio del X d. C. Suo fondatore è il turco Abū 's-Sāǵ Dīwdāt ibn Yūsuf Dīwdast, generale [...] del califfo ‛abbāside al-Mutawakkil, che occupò varî uffici di governatore in Siria e nel Khūzistān, e morì nel 266 eg., 879-880 d. C. Il figlio di questo, Muḥammad Afshīn, fu nominato nel 276- (889-890) ...
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FALBO, Italo Carlo. -Giornalista e uomo politico italoamericano, nato a Cassano Jonio il 23 dìcembre 1876, morto a New York il 18 febbraio 1946. Laureato in medicina e scienze naturali all'università di Roma nel 1903, studiò musica al conservatorio di S. Cecilia. Entrò nella carriera giornalistica a sedici anni come direttore di La nuova rivista e collaboratore al Mattino supplementare diretto da Matilde ...
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HARRIMAN, William Averell
Vittorio GABRIELI
Uomo politico, banchiere e diplomatico, nato il 15 novembre 1891 presso New York. Repubblicano in origine, passò al partito democratico sotto l'amministrazione [...] di Roosevelt, di cui fu collaboratore dal gennaio 1934 nei principali provvedimenti del New Deal. Nel 1941 fu nominato coordinatore, poi expediter della legge Affitti e prestiti fra gli S. U., la Gran ...
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Romanziere e drammaturgo norvegese, nato a Drammen il 17 novembre 1891.
Acuto analista della mentalità protestante di un piccolo mondo provinciale, in cui gli spiriti educati al rigorismo pietistico si consumano nell'interno rodìo che vi fan nascere l'angoscia del peccato e il bisogno dell'espiazione, il Christiansen affronta questo problema etico già nel romanzo d'esordio (Seiren, La vittoria, 1915) ...
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LUNDKVIST, Artur
Mario GABRIELI
Poeta e critico svedese, nato a Oderljunga il 3 marzo 1906; fra i più audaci rappresentanti dell'avanguardia poetica svedese affermatasi agli inizî del 1930. È l'introduttore [...] di A. Breton in Svezia (Karavan, 1934-35), seguace del primitivismo e pansessualismo di D. H. Lawrence (Atlantvind, "Vento atlantico", 1932) fin nelle sue forme più infantili e grottesche (significativi ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...