Ī Nome di due antichi poeti persiani. Il primo, detto Asadī il Vecchio, visse tra la fine del sec. X e la prima metà dell'XI nel cerchio letterario della corte ghaznevide (una leggenda di ben scarso valore lo mette in rapporto con Firdūsī).
È noto quale autore e iniziatore del genere delle Munāẓarāt (tenzoni" o "contrasti"), tra esseri viventi o inanimati, che disputano sulla rispettiva preminenza; ...
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ZINDĪQ
Francesco Gabrieli
. Con questo vocabolo i musulmani fino dal sec. II dell'ègira (sec. VIII-IX d. C.) indicarono l'"eretico", dapprima applicandolo in un senso più specifico ai seguaci delle [...] dottrine manichee, con cui l'Islām condusse una vivace lotta polemica e persecutoria nel sec. II e III dell'ègira, ma estendendo anche il termine a chiunque seguisse un atteggiamento teorico o pratico ...
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NORDAL, Sigurdhur, Jóhannesson
Mario GABRIELI
Critico e storico islandese, nato a Eyjólfsstadhir nel Vatnsdalur il 14 ottobre 1886; è il maggiore studioso vivente di antichità nordiche. Ha insegnato [...] all'univ. di Reykjavík (dal 1918-51) e, come professore ospite, in varie università inglesi e americane; a lui e alla sua scuola (soprattutto E. Ó. Sveinsson) si deve, fra altro, la più moderna edizione ...
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ØVERLAND, Arnulf
Mario GABRIELI
Poeta norvegese, nato a Kristiangund il 27 aprile 1889, forse il più grande della generazione che si è formata tra le due Guerre mondiali in un'atmosfera di pessimismo [...] precoce e di deserto negativismo.
Nelle prime liriche (Den ensomme Fest, La festa solitaria, 1911; De hundrede Violiner, I cento violini, 1912) già si sente, frammisto ai modi decadenti, un profondo accento ...
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RUBOW, Paul Viktor
Mario GABRIELI
Filologo, critico e storico della letteratura danese, nato a Copenaghen il 9 marzo 1896. Lettore di danese alla Sorbona (1928-29), piofessore di letteratura danese [...] all'univ. di Copenaghen dopo V. Andersen (1930) e V. Vedel (1933), è uno dei massimi critici letterarî della Danimarca.
Si è insieme occupato di problemi filologici e letterarî (Dansk litteraer kritik ...
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TAYLOR, Myron Charles
Vittorio GABRIELI
Avvocato, finanziere ed uomo politico, nato a Lyons (New York) il 18 gennaio 1874. Amministratore e poi presidente della U. S. Steel Corporation (1932-38), fu [...] rappresentante degli S. U. nella conferenza di Evian sui rifugiati politici (1938), che presiedette e nel comitato internazionale, di cui fu vice-presidente dal 1939 al 1944, ed ebbe in tale veste frequenti ...
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GEREONIO
Francesco Gabrieli
. Antica cittadina dell'Apulia sulla destra del Fortore, presso l'odierno Castel Dragonara. La sua notorietà è esclusivamente dovuta agli episodî del settembre-ottobre 217 [...] a. C., durante la seconda punica, allorché i Cartaginesi se ne impadronirono e ne fecero deposito e centro di rifornimento. Dall'altra riva del Fortore erano accampati i Romani col dittatore Fabio Massimo ...
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MAZYADITI
Francesco Gabrieli
. Dinastia araba, sorta dalla. tribù dei Banū Mazyad (ramo del maggiore gruppo dei Banū Asad), che, migrata dall'Arabia nel ‛Irāq, si stabilì lungo la riva destra del Tigri, [...] da Baṣrah a Hīt, e agl'inizî del sec. V dell'ègira, XI d. C., riuscì a estendere il proprio potere su quei territorî, praticamente sottraendoli al diretto dominio del califfato di Baghdād. Il quarto principe ...
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Poeta e critico svedese, nato nel distretto di Kyrkefalla, nello Skaraborgslän, il 21 dicembre 1904.
Formatosi nel clima letterario dell'espressionismo, esordì con alcune raccolte di liriche, ispirate a B. Bergmans, P. Lagerkvist e B. Sjöberg (Gryningsröster, "Voci d'alba", 1923; Ansikten, "Volti", 1929); ma, sotto l'influsso di H. Gullberg, in Aftonunderhållning ("Trattenimento serale", 1932), e in ...
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HANSEN, Martin Alfred
Mario GABRIELI
Scrittore danese, nato a Strøby il 20 agosto 1909, morto a Copenaghen il 27 giugno 1955. Figlio di contadini, per molti anni maestro di scuola, non si è mai staccato [...] da quella religiosità di fondo paesano ch'è la caratteristica di gran parte del ceto sociale da cui proviene. Specialmente con la rivista Heretica ha creato uno strumento di discussione religiosa destinato ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...