REISKE, Johann Jakob
Francesco GABRIELI
Filologo classico ed orientalista, nato a Zorbig il 25 dicembre 1716, morto a Lipsia il 14 agosto 1774. Di umile origine, essenzialmente autodidatta, lottò in [...] condizioni di vita assai difficili con mirabile tenacia e devozione alla scienza, coltivando insieme la filologia greca e l'arabistica.
In ambedue questi campi la sua opera fu feconda e altamente pregevole: ...
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NAṢR ibn Sayyār
Francesco Gabrieli
Capitano arabo del sec. I-II dell'ègira (sec. VII-VIII d. C.), della tribù dei Kinānah. Passò quasi tutta la lunga vita nelle guerre che gli Arabi conducevano sulla [...] frontiera orientale dell'impero, nel Khorāsān e nella Transoxiana, e si distinse talmente per lealtà e valore che nel 120 eg. (738 d. C.), quando del resto era già vecchio, il califfo Hishām lo nominò ...
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RAH Antica città del ‛Irāq, a SE. dell'attuale an-Nagiaf. Fondata in epoca imprecisabile anteriormente al sec. V dell'era volgare, in posizione climaticamente e commercialmente favorevole, fu sede della dinastia araba dei Lakhmidi, vassalli dell'impero persiano dei Sasanidi, per conto del quale custodiva la vicina frontiera del deserto siro-arabico. La sua piccola corte provinciale ebbe in epoca preislamica ...
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Nobil uomo, arcivescovo di Eraclea, cappellano maggiore del re delle Due Sicilie, erudito, filosofo e archeologo, nato in Palermo il 25 febbraio 1729, ivi morto il 19 marzo 1817. Pur essendo ignaro d'arabo, promosse in Sicilia gli studî arabici; fece istituire a sue spese in Palermo, intorno al 1782, una cattedra di lingua araba; raccolse libri, monete, vetri e gemme, la cui collezione oggi si conserva ...
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MAOMETTO V (arabo Muhammad ibn Yūsuf), sultano del Marocco
Francesco Gabrieli
Nato a Rabat nel 1909. Salì al trono nel 1927, e mostrò presto delle tendenze modernizzanti e progressiste, che conversero [...] con il sorgente moto per l'affrancamento politico del Marocco. Dopo la seconda guerra mondiale, egli venne perciò in contrasto con le autorità francesi del Protettorato, che gli imposero nel 1951 la sconfessione ...
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SULTANO
Francesco Gabrieli
. Vocabolo arabo (sultān) di origine siriaca, dal prevalente significato originario di "potestà, autorità, potere sovrano". In tal senso esso compare nel Corano, nel ḥadīth [...] e nella letteratura più antica. Ma già in questa, accanto a tale significato astratto, mantenutosi del resto in uso sino ai tempi odierni, compare quello concreto, con facile trapasso semantico, di "detentore ...
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ZAIRITI (o Zīrīti)
Francesco Gabrieli
Dinastia musulmana berbera, che regnò sulla Tunisia e parte dell'Algeria dalla fine del sec. IV dell'ègira alla metà del VI (X-XII d. C.). Le sue origini risalgono [...] alle lotte sostenute dal capostipite Zīrī (o Zairī) ibn Manād contro i berberi Zenātah, nei monti del Tiṭṭarī, che gli valsero il favore dei Fāṭimidi di al-Mahdiyyah. Allorché questi con al-Mu‛izz nel ...
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Sotto questo nome sono principalmente noti due personaggi nella storia del primo secolo dell'Impero:
1. - A. Caecĭna Severus, console suffectus nel 6 d. C., e governatore della Mesia al tempo della rivolta pannonica (6-7 d. C.), che egli efficacemente intervenne a sedare con le sue truppe. Nel 14, come legato della Germania inferior agli ordini di Germanico, dové lottare contro gli ammutinamenti delle ...
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GIGE (Γύγης, Gyges)
Francesco Gabrieli
Re di Lidia e fondatore della dinastia dei Mermnadi, nel sec. VII a. C. La sua figura è circondata da tratti leggendari, soprattutto noti dai due celebri passi [...] di Erodoto (I, 8-14) e Platone (Resp., II, 359 d), ma alla moderna indagine essa appare perfettamente storica, grazie agli annali assiri del re Assurbanipal (668-626) che permettono di fissare importanti ...
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GRIFFINI, Eugenio
Francesco Gabrieli
Arabista, studioso anche di turco, nato a Milano il 26 dicembre 1878, morto al Cairo il 3 maggio 1925. Autodidatta in lingue orientali, conseguì nel 1915 la libera [...] docenza in lingua e letteratura araba, che esercitò a Milano; fu nominato per concorso nel 1922 professore di arabo e civiltà islamica nell'allora istituto di studî superiori di Firenze, dove però non ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...