CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] Rechtsgeschiedenis, XXXIV (1966), pp. 317;P. Fiorelli, in Riv. di storia del diritto ital., XL-XLI (1967-1968), pp. 5-12; F. Gabrieli, in La rassegna pugliese, IV (1969), pp. 117 s.; C. Ghisalberti, in Clio, I (1965), pp. 185-207; A. C. Jemolo, in ...
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MOSCATI, Sabatino
Marcello Barbanera
– Nacque a Roma il 22 novembre 1922, da Giuseppe e da Lida Sadun.
Impossibilitato ad accedere all’università statale a causa delle leggi discriminatorie verso gli [...] 1982-83 si trasferì all’Università di Roma Tor Vergata.
Tra gli anni Quaranta e Cinquanta, sotto la guida di Gabrieli, Moscati scrisse diversi saggi storici sul mondo arabo tra il periodo ommayade e abbaside, raccolti molti anni dopo nel volume ...
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Parte strumentale, talvolta anche vocale, solistica, in contrapposizione dialogica con altri gruppi o strumenti solistici. Stile c. Stile nel quale la composizione è caratterizzata dall’intervento di [...] . in dialogo tra loro. È proprio dell’età barocca (concerto grosso e concerto solistico, sonata a tre ecc.) e ha avuto come precursori G. Gabrieli, A. Stradella e A. Corelli. Particolare fortuna nell’età preclassica spettò alla sinfonia concertante. ...
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Musicista (Correggio 1533 - Parma 1604). Studiò forse con T. Menon e G. Donati. Organista nel 1566 nella cattedrale di Brescia; dal 1557 al 1584 a S. Marco di Venezia, città in cui (1566-71) gestì una [...] lirico, ma per le organistiche (toccate, capricci, ricercari, ecc.), che sviluppano al di là delle posizioni gabrieline (v. Gabrieli, Andrea e Giovanni) il senso e la tecnica della scrittura strumentale pura, in un fluido discorso cui il virtuosismo ...
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In musica, composizione strumentale analoga alla toccata, affermatasi agli inizi del 16° sec., con carattere d’improvvisazione, destinata a un solo strumento e scritta al fine di ‘ricercare’ e sperimentare [...] con l’intento di elaborare in maniera contrappuntistica un determinato tema musicale. Dopo i primi esempi dovuti, tra gli altri, ad A. e G. Gabrieli, e la massima fioritura durante il 17° sec., con G. Frescobaldi, il genere confluì nella fuga. ...
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SWEELINCK, Jan Pieterszon
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Deventer (o ad Amsterdam?) nel 1562, morto ad Amsterdam il 16 ottobre 1621. Suo padre era organista alla "Vecchia Chiesa" di Amsterdam, [...] abbia studiato a Venezia sotto la guida di Gioseffo Zarlino e di A. Gabrieli, come molti hanno ritenuto. Si obietta tra l'altro, a questa opinione , che tien già conto delle stilistiche del vecchio Gabrieli e di Claudio Merulo (per tacere degli altri ...
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SPONGA, Francesco, detto Usper
Paolo Alberto Rismondo
SPONGA, Francesco, detto Usper. – Nacque probabilmente a Rovigno d’Istria (oggi Rovinj, Croazia) attorno al 1561. Il nominativo era assai comune [...] a.a. 1989-90; G. Radole, Don F. S. (1561-1641) musicista rovignese, attivo a Venezia, in Tre musicisti istriani: Francesco e Gabriele Spongia da Rovigno al tempo di Claudio Monteverdi, Antonio Tarsia da Capodistria a 350 anni dalla morte, a cura di M ...
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RAVIGLIO (Ravilio, Ravillio o Ravigli) ROSSO, Giulio
Ginevra Crosignani
RAVIGLIO (Ravilio, Ravillio o Ravigli) ROSSO, Giulio. – Nacque a Ferrara da Giovanni Battista di Paolo, «ufficiale superiore addetto [...] , II, Ferrara 1804, p. 125; E. Alberi, Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, s. 1, I, Firenze 1840, pp. 290, 381-398; V. Gabrieli, Una fonte italiana della History di J.A. Froude: G. R.R., in Studi inglesi, 1976-1977, nn. 3-4, pp. 391-409; G ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] anno, ricevuta dal langravio una borsa per perfezionarsi quale compositore in Italia, si trasferì a Venezia, ove studiò presso G. Gabrieli fino alla morte di questo (1612). Già nel 1611 dette alle stampe veneziane il suo primo libro di Madrigali a 5 ...
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PICCHI, Giovanni Matteo
Rodolfo Baroncini
PICCHI, Giovanni Matteo. – Nacque a Venezia nella contrada di S. Tomà nel novembre 1572 da Girolamo Picchi di Giovanni e da Paulina di Iseppo di Giovan Battista [...] , ruolo che era stato di Usper e che, con uno scarto di due soli voti, venne attribuito a Giacomo Rondenin, allievo di Gabrieli. Se in questi anni Picchi non riuscì a integrare il ruolo ai Frari con altre nomine presso chiese e confraternite, la sua ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...