CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] vita di quattro donne illustri della casa Sforza e di mons. V. C., Roma 1785; N. Conigliani, V. C., Piacenza 1928; G. Gabrieli, Due prelati lincei in Roma alla corte di Urbano VIII: V.C. e Giavanni Ciampoli, Roma 1930; L. von Pastor, Storia dei papi ...
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Letterato e patriota, nato a Parma il 10 ottobre 1907, morto a Roma il 24 marzo 1944. Professore di filosofia. Oppositore tenace del fascismo, subì un primo arresto a 20 anni, per aver collaborato a una [...] , Milano 1939) alcuni ancora inediti. Una versione della Repubblica platonica, interrotta al I libro, è stata continuata da F. Gabrieli.
Bibl.: Pilo Albertelli, a cura del Partito d'azione, Roma, 24 marzo 1945 (articoli di varî ed elenco degli ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] accostamento a guerra, cfr. Sgroi 1995: 59), registrata nei lessici a partire dal 1979, ma presente già in Gabrieli & Scerrato 19852, nella trascrizione tipica degli arabisti italiani gihàd. Questa voce ha generato anche il derivato jihaidista ...
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FAVERETTO (Favaretto, Favretti, Fabretto), Bartolomeo
Carlo Tamassia
Non si hanno notizie certe sulla data di nascita di questo musicista vissuto tra il XVI e il XVII secolo. Fu trombonista, corista, [...] 1º nov. 1595).
Era all'epoca abbastanza abituale nel Veneto l'uso degli strumenti nelle chiese; le sinfonie di G. Gabrieli, ad esempio, venivano eseguite nella basilica ducale di Venezia con cornetti, violini e tromboni. Questi ultimi, in particolare ...
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. Poeta arabo dell'epoca preislamica (secolo VI d. C.). La tradizione lo descrive come proveniente dalla tribù sudarabica degli Azd, ma ceduto o venduto da piccolo a un'altra tribù, e vissuto poì di una [...] l'edizione del testo arabo, e la versione in prosa, di G. Jacob, in Sitzb. d. bayr. Akad. d. Wiss., 1914-15, e la versione metrica dello stesso, Shanfaras Wüstenlied, Hannover 1923; o la vers. ital. di F. Gabrieli in Nuova Antologia, 16 luglio 1935). ...
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GHIZZOLO, Giovanni
Claudia Polo
Nacque a Brescia probabilmente dopo il 1580. La provenienza è attestata dall'appellativo "Brixiensis" o "da Brescia" che accompagna molti frontespizi delle sue opere [...] Ordinis, 1618, c. 180). Rimane tuttavia incerta la sua formazione musicale, svoltasi forse presso C. Porta o presso Giovanni Gabrieli.
La sua residenza abituale è da considerarsi Novara, dove visse almeno dal 1607. Nel 1610 si trasferì a Milano e vi ...
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IBN al-MUQAFFA‛
Michelangelo Guidi
Scrittore arabo di origine persiana, nato verso il 100-105 èg. (718-722 d. C.), vissuto ad al-Baṣrah, celebre per la sua attività di traduttore in arabo di opere pehleviche [...] (775 d. C.) consenziente il califfo al-Manṣūr, forse anche a causa della sua empietà. Cfr. arabi: Letteratura (III, p. 858).
Bibl.: F. Gabrieli, L'opera di Ibn al-Muqaffa‛, in Riv. degli studi or., XIII, Roma 1932, pp. 197-247, ove è indicata la bibl ...
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Scrittrice danese, nata a Rungstedlund il 17 ottobre 1885; ha trascorso molti anni di vita avventurosa e ricca d'insolite esperienze umane nella sua proprietà presso Nairobi nel Kenia (i ricordi di tale [...] P. Linneballe, K. B., in Nordisk Tidskrift, 1943; H. Brix, Karen Blixens Eventry, Copenaghen 1949; Ch. Elling, Karen Blixen, in Danske digtere i det XX Aarh., II, Copenaghen 1951; M. Gabrieli, Storia delle letterature della Scandinavia, Milano 1958. ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] (1968), pp. 281-295; M. Nallino, G. L.D.: l'uomo e il maestro, in Oriente moderno, XLVIII (1968), pp. 305-321; F. Gabrieli - L. Salvatorelli - S. Moscati, G. L.D. (commemorazione dell'Accademia naz. dei Lincei), Roma 1969; F. Tessitore, G. L.D. nella ...
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RECCHI, Nardo (Leonardo) Antonio
Elisa Andretta
RECCHI, Nardo (Leonardo) Antonio. - Nacque a Montecorvino (Salerno) intorno al 1540.
Frequentò lo studio salernitano formandosi nelle lingue classiche, [...] – la sospensione della rendita o addirittura la pena della vita- se avesse contravvenuto ai vincoli di segretezza imposti dal re (Gabrieli, 1932,p. 263).
A Napoli Recchi condusse vita ritirata fino al decesso avvenuto nel 1594. Fu sepolto presso il ...
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mucciniano
s. m. e agg. Seguace o imitatore del regista Gabriele Muccino; tipico di Gabriele Muccino e delle sue rappresentazioni cinematografiche. ◆ Se il giudizio su «L’ultimo bacio» aveva diviso le anime della sinistra (ma non il pubblico,...
muccinismo
s. m. La rappresentazione della società nelle opere cinematografiche di Gabriele Muccino. ◆ La lista degli intoccabili italiani è lunga. Due recenti casi cinematografici sono Gabriele Muccino e Paolo Virzì. Il primo è il cantore...