Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] J.-N.-A. Rimbaud, O. Wilde, A. Gide, M. Proust, Th. Mann, E.M. Forster, U. Saba, A. Palazzeschi, J. Cocteau, C.E. Gadda, F.G. Lorca, S. Penna, W.H. Auden. Fondamentale fu l'apporto delle donne che scrivevano di omosessualità. Con alcune eccezioni (in ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] antifascista Eros e Priapo (1945), Carlo Emilio Gadda istituisce un confronto parodico tra il «pollo» Mussolini , Fuga da Bisanzio, Milano 1987, pp. 134-135 e 144.
92 C.E. Gadda, Saggi, giornali, favole e altri scritti, II, Milano 1992, p. 261.
93 A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] presuppone che conoscere significhi sempre intervenire sul reale, modificandolo. Pur essendosi nutrito di una solida cultura positivistica, Gadda, facendola interagire con altre filosofie (in primis la teoria di Leibniz sui compossibili), non può più ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] meno scolpita, l’epifonema è esemplificato modernamente da Mortara Garavelli (1988: 250) nel seguente esempio di ➔ Carlo E. Gadda:
(14) Montale e Ungaretti (li cito in ordine alfabetico). Ciascuno dei due ha attinto dalla profondità del suo spirito ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a partire dal 1926 da A. Carocci e A. Bonsanti), rivista che promuove gli esordi di E. Vittorini e C.E. Gadda.
Lo scrittore che imprime una svolta decisiva al romanzo italiano muove tuttavia da altri presupposti. Con Gli indifferenti (1929), prima di ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] ), ma si creano le condizioni perché venga finalmente apprezzata anche fuori della cerchia degli specialisti l’opera di C.E. Gadda e perché qualche fiancheggiatore, come L. Malerba, possa seguire fino in fondo la propria audace linea di ricerca. La ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] essere chiaro e conciso" un modello di scrittura, così come dal colto poliformismo lessicale dell'ingegnere C.E. Gadda (1893-1973) e dal suo enciclopedismo, divergono infine non soltanto il postmodernismo catastrofista e iconoclasta di scrittori come ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] zone significative della scapigliatura, tanto che Contini ha potuto identificare nel F. un "rappresentante importante di quella eterna "funzione Gadda" che va da Folengo e gli altri macaronici, così efficaci su Rabelais, al Joyce di Finnegan's Wake ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] ricerca letteraria in Italia tra algebra e metafora (Milano 1974, con capitoli, fra gli altri, su Vittorini, Gadda, Sinisgalli, Zanzotto, Debenedetti, Calvino, Levi): «[…] la letteratura resta inquietudine critica del tempo, che si fa idea-struttura ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] dell'Ariosto e di Galileo; dall'altra Pasolini, l'Italia di Jacopone e di Belli, di Gioacchino da Fiore e di Gadda: stracci e apocalissi. Una civiltà magmatica - il dialetto friulano e Dante, i tragici greci e gli Evangeli, il sottoproletariato e la ...
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gaddofilo
s. m. Appassionato cultore delle opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973). ◆ Per i gaddofili (mi si passi il forse poco felice neologismo che peraltro, con le sue feline evocazioni foniche, sarebbe forse piaciuto a Carlo Emilio),...
peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai meno com., pellegrinare): Mazzini, esiliato,...