GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] recenti. La Bietti Favi (1983) rende noto un documento del gennaio 1328 (stile fiorentino, 1327) relativo a un pagamento a "Gaddo dipintore" per l'esecuzione di "braccioli" all'altare di S. Pietro nella chiesa fiorentina di S. Pier Maggiore, e ne ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] Janson-La Palme, T. G.'s Baroncelli Chapel: Studies in design and content, Ph. D. dissertation, Princeton University, 1976; B. Cole, Agnolo Gaddi, Oxford 1977, pp. 16 s.; A. Smart, T. G., Orcagna, and the eclipses of 1333 and 1339, in Studies in Late ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] , La basilica di S. Francesco in Assisi e la sua documentazione storica, Assisi 1982, pp. 185-236; M. Bietti Favi, GaddoGaddi: un'ipotesi, in Arte cristiana, LXXI (1983), pp. 49-52; D. Blume, Wandmalerei als Ordenspropaganda, Worms 1983, pp. 50, 57 ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] l'inizio di una spesso negletta corrente paragiottesca di poetica espressionistica che fiorì nelle opere di Lippo Benivieni, del supposto GaddoGaddi, del "Maestro di Figline", di Bonamico Buffalmacco e di tanti altri fin verso la metà del XIV secolo ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] descrittivi, che spoglia degli elementi più colti il formulario tipico del Maestro della Santa Cecilia (il presunto GaddoGaddi), l’artista dal quale il giovane Pacino dipese fortemente (Boskovits, 1984; Labriola, 2004). La Madonna col Bambino ...
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Pittore e mosaicista (m. dopo il 1327-30), padre di Taddeo. Le opere attribuitegli dal Vasari a Roma, Arezzo, Pisa e Firenze sono quasi tutte perdute. Alcuni studiosi hanno cercato di identificarlo con il "Maestro della Santa Cecilia", tramite opere di ambiente romano a lui attribuite ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] dei Bardi in S. Croce, il cui unico brano superstite, nella volta, è oggi riconosciuto come opera di Taddeo Gaddi (Boskovits, 1975); il biografo ricorda in questa chiesa anche la prestigiosa commissione al pittore, da parte dell'importante famiglia ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] G. al Magnifico in Lorenzo de' Medici, Lettere, dir. da N. Rubinstein, I-VI, Firenze 1977-90, ad indices; J. Gaddi, Elogiographus scilicet Elogia omnigena, Florentiae 1638, pp. 201-248; G. Negri, Istoria dei fiorentini scrittori, Ferrara 1729, p. 187 ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] S. Orlandi, "Necrologio" di S. M. Novella, II, Firenze 1955, p. 295; L. Sozzi, Lettere inedite di Ph. de Commynes a Francesco Gaddi, in Studi di bibliogr. e storia in onore di T. De Marinis, IV, Verona 1964, p. 207; L. Martines, The social world of ...
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gaddofilo
s. m. Appassionato cultore delle opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973). ◆ Per i gaddofili (mi si passi il forse poco felice neologismo che peraltro, con le sue feline evocazioni foniche, sarebbe forse piaciuto a Carlo Emilio),...
peregrinare v. intr. [dal lat. peregrinari, der. di peregrinus: v. PEREGRINO] (aus. avere). – 1. Andare vagando qua e là, da un luogo all’altro, fuori della propria terra (in questo sign. anche, ma assai meno com., pellegrinare): Mazzini, esiliato,...