BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] letterarie, quali Francesco, Ermolao, Niccolò, Giosafat, Marco e Daniele Barbaro.
Il B. compì i suoi studi dapprima a Verona e quindi a Padova, dove rimase sino al 1535, e subito dopo iniziò, andando in ...
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BARBARIGO, Agostino
Franco Gaeta
Nacque nel 1419 da Francesco e da Cassandra Morosini e si sposò con Isabetta Soranzo, dalla quale ebbe cinque figli. La sua vita si svolse in uno dei periodi cruciali [...] della storia veneziana, che lo ebbe a protagonista di alcuni degli avvenimenti capitali della cosiddetta politica di terraferma, dei quali la stessa storiografia e cronachistica veneziana pare addossargli ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. Ad es., libretto è un alterato di libro, in quanto preserva sia la categoria grammaticale di libro che le sue proprietà denotative, dato che l’oggetto denotato presenta le stesse caratteristiche ...
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Il grado comparativo è la proprietà dell’aggettivo che permette di attribuire a un nome una proprietà, espressa da quell’aggettivo, allo stesso tempo comparandone l’intensità con un altro nome (detto ➔ secondo termine di paragone) o con un altra proprietà dello stesso nome. L’intensificazione può essere positiva, con il comparativo di maggioranza, o negativa, con quello di minoranza: entrambi vengono ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) nei riguardi dell’attributo di grandezza descritto» (Merlini Barbaresi 2004a : 287-288). Ad es., un librone può essere grande per dimensioni, un palazzone per lunghezza, un gruppone per numero, un viaggione ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano deantroponimici se la base è un nome proprio di persona, ➔ etnici se la base è un toponimo, e possono avere a loro volta funzione designativa per vegetali sono cioè ecònimi, prodotti commerciali (➔ ...
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BADOER, Angelo
Franco Gaeta
Nacque il 19 apr. 1565 da Alberto e Chiara Priuli; il padre era uno dei più stimati diplomatici della Serenissima. E accompagnando appunto il padre in una delle sue missioni [...] diplomatiche il B. cominciò la pratica della vita politica, che approfondì successivamente nella familiarità con lo zio, cardinale Lorenzo Priuli.
Nel 1599 fu inviato in missione di complimento ad Alberto ...
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Eritema
Giancarlo Fuga
Alessandra Gaeta
Il termine eritema (greco ἐρύθημα, dal tema di ἐρεύθω, "divenire rosso") indica un arrossamento della cute in chiazze di varia grandezza, che scompare temporaneamente [...] in seguito alla pressione esercitata sulla cute con il polpastrello o con un vetrino (digito- o vitropressione). Il colore va dal roseo chiaro al rosso violaceo e vi sono diverse gradazioni d'intensità. ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche grafica; ➔ univerbazione) a livello di frase (il gr. klíno significa infatti «poggiare, flettersi»). Insieme alle ➔ parole enclitiche, formano l’insieme dei ➔ clitici, morfemi liberi ma ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme con una parola intatta». Migliorini pensava a quei casi in cui una formazione deriva dalla fusione di un pezzo (da lui chiamato anche «troncone» o «mozzicone») di una o più parole con un’altra parola ...
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gaeta
gaéta s. f. [forse dal nome della città di Gaeta; ma potrebbe anche risalire a un dim. del lat. mediev. galea «galèa, galera»]. – Speciale barca a remi, da pesca, usata sia nelle acque di Gaeta sia altrove, come per es. in Istria e in...
imborgarsi
v. intr. pron. [der. di borgo] (si imbórga), ant. – Verbo coniato da Dante (Par. VIII, 61): quel corno d’Ausonia che s’imborga Di Bari e di Gaeta e di Catona; versi probabilmente da intendersi: quella parte d’Italia che ha come...