MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] nel Regno dopo la congiura dei baroni. Lo scritto, a lungo inedito, fu pubblicato per la prima volta da F. Gaeta (Bologna 1956), basandosi su un manoscritto di mano di Giovan Matteo de Russis, conservato nella Bibliothèque nationale di Parigi (Fonds ...
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FRULLI, Giovanni Battista
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna nel 1765 da Giuseppe e da Elisabetta Toselli, figlia di Giovanni Battista, noto intagliatore. Fonte principale per la conoscenza della [...] , Roma 1936, p. 95; C. Ricci - G. Zucchini, Guida di Bologna, a cura di A. Emiliani, Bologna 1968, pp. 62, 185; G. Gaeta Bertelà - S. Ferrara, Incisori bolognesi ed emiliani del sec. XVIII, Bologna 1974, nn. 294 s., 317; G. Roversi, in G. Cuppini, I ...
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KANZLER, Hermann
Piero Crociani
Nacque il 28 marzo 1822 a Weingarten, nel Granducato di Baden, da Maximilian, funzionario statale dell'amministrazione carceraria, e da Maria Magdalene Krehmer. Terminati [...] , ministro della Guerra, ma giunse nella capitale dopo che il papa Pio IX, così come Zucchi, si era rifugiato a Gaeta. Con una certa difficoltà il K. li raggiunse, venendo incaricato di delicate missioni. Pio IX in persona lo promosse tenente il ...
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MARAVIGLIA, Maurizio
Daniele D'Alterio
Nacque a Paola il 15 genn. 1878 da Pietro e da Emilia Miceli, in una delle famiglie più ricche e influenti del Cosentino.
Giovanissimo, cominciò a militare nel [...] ad ind.; La stampa nazionalista, a cura di F. Gaeta, Bologna 1965, ad ind.; A. Aquarone, L'organizzazione dello Cordova, Uomini e volti del fascismo, Roma 1980, ad ind.; F. Gaeta, Il nazionalismo italiano, Roma-Bari 1981, ad ind.; I nazionalisti, a ...
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GRAY, Ezio Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Novara il 9 ott. 1885 da Luigi e da Licinia Santini. All'età di diciotto anni intraprese l'attività giornalistica, esordendo nella Riforma di Ferrara, per [...] 1924, pp. 27, 52, 54; E. Savino, La nazione operante, Milano 1928, p. 209; La stampa nazionalista, a cura di F. Gaeta, Bologna 1965, ad indicem; E. Santarelli, Storia del movimento e del regime fascista, Roma 1967, ad indicem; D. Veneruso, La vigilia ...
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MANNINI (Manini), Giacomo Antonio
Simona Dolari
Nacque a Bologna il 23 ag. 1646 da Domenico e da Anna Campanini, cugina del pittore quadraturista Andrea Seghizzi (così in Zanotti, I, p. 212, che costituisce [...] perlustrata" di Antonio Paolo Masini e l'"Aggiunta" del 1690, in L'Archiginnasio, LII (1957), p. 219; A. Emiliani - G. Gaeta Bertelà, La raccolta delle stampe di Benedetto XIV Lambertini nella Pinacoteca nazionale di Bologna, Bologna 1970, p. 378; G ...
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BEDINI, Gaetano
Silvio Furlani
Nato il 15 maggio 1806 a Senigallia da genitori poveri, dopo aver frequentato il seminario locale, fu ordinato sacerdote nel dicembre 1828 e successivamente entrò a far [...] la S. Sede, fu, particolarmente gradita al corpo diplomatico, che ne apprezzava le capacità. Al seguito del pontefice, fuggito a Gaeta, il B. non nascose le sue tendenze reazionarie e la sua opinione sulla necessità di ristabilire l'autorità del papa ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] lo studio e la disposizione calibrata dello spazio sono ben evidenti in soggetti quali Alfonso d'Aragona all'assedio di Gaeta (1845: Ibid., Avvocatura dello Stato); S. Francesco di Paola ricevuto da re Ferrante, realizzato per il Pio Monte della ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] . era stato contrario al parere di ritirarsi, che però fu poi approvato dalla maggioranza. Si portò quindi a Capua, poi a Gaeta e infine il 22 febbraio nella parte di Napoli fedele al viceré. Conclusosi il moto rivoluzionario con la partenza del duca ...
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BARRILE, Giovannangelo, duca di Caivano
Gaspare De Caro
Nacque alla fine del sec. XVI probabilmente a Caivano (Napoli). Nel 1638 era vicecancelliere del Regno e, in questa qualità, presiedeva il collegio [...] il Regno con la sua famiglia, rifugiandosi a Roma; quando poi ebbe notizia della morte di Masaniello si trasferì a Gaeta ove nell'agosto gli giunse la notizia che il viceré aveva ceduto alle richieste dei popolari e nei capitoli stipulati con ...
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gaeta
gaéta s. f. [forse dal nome della città di Gaeta; ma potrebbe anche risalire a un dim. del lat. mediev. galea «galèa, galera»]. – Speciale barca a remi, da pesca, usata sia nelle acque di Gaeta sia altrove, come per es. in Istria e in...
imborgarsi
v. intr. pron. [der. di borgo] (si imbórga), ant. – Verbo coniato da Dante (Par. VIII, 61): quel corno d’Ausonia che s’imborga Di Bari e di Gaeta e di Catona; versi probabilmente da intendersi: quella parte d’Italia che ha come...