GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Bartolomeo
Francesco Storti
Nacque intorno agli anni Settanta-Ottanta del secolo XIV e appartenne a una nobile famiglia di Gaeta che aveva legato le [...] che per alcun tempo era stata la sua capitale provvisoria.
Conservando il titolo di arcivescovo di Messina, il G. morì a Gaeta nel 1446, e il suo corpo fu seppellito nella locale chiesa di S. Francesco, estremo ricetto dei propri antenati.
Fonti e ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] famiglia patrizia originaria di Como, che, insediatasi a Roma dalla prima metà del secolo, vi praticava attività mercantili. Il padre, morto nel 1565, era registrato nella corporazione dei mercanti di ...
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Ecclesiastico (Ferrara 1797 - Torino 1856). Dopo l'assassinio di P. Rossi (1848), gli fu affidato da Pio IX il compito di formare il nuovo ministero; ma dopo la fuga del papa a Gaeta, fallito ogni tentativo [...] di far rientrare il pontefice, dovette dimettersi ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] forse per ragioni di salute, e seguì poi nel 1806 a Roma la famiglia, che vi si era trasferita provvisoriamente. Qui continuò gli studi nel Collegio Romano.
Al ritorno a Napoli, nel 1808, il D. entrò nel ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] . Inviato nel 1848 dal governo piemontese presso Pio IX per incoraggiarlo nelle sue tendenze liberali, egli seguì il papa a Gaeta e a Napoli, da dove fu scacciato dalla polizia borbonica. In seguito a tale episodio non volle più accettare incarichi ...
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Asceta (Rossano 910 circa - S. Agata, Tuscolo, 1004); dall'età di 30 anni si dedicò a pratiche di penitenza, organizzando la vita cenobitica secondo la tradizione dei basiliani, in Calabria, poi in Campania, [...] a S. Michele in una grotta e a Serperi presso Gaeta, infine nel monastero di S. Agata, dove progettò la fondazione della badia di Grottaferrata in un vasto possedimento donatogli dal conte Gregorio di Tuscolo (1004). Favorì la trascrizione dei codici ...
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Benedettino (n. nel territorio di Benevento 1030 circa - m. Roma prima del 1105); monaco a Montecassino dal 1060 circa sotto l'abate Desiderio, al quale fu legato da grande amicizia, vi fu maestro di grammatica [...] e retorica (tra i suoi allievi va ricordato Giovanni di Gaeta, poi papa Gelasio II). Nel 1078-1079 ebbe il compito di difendere, nel sinodo romano, la dottrina ortodossa sull'eucarestia contro Berengario di Tours, e scrisse sull'argomento un trattato ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] (8 dicembre 1849), pubblicata durante il suo esilio a Gaeta, e ne aveva fatto in seguito un tema ricorrente di napoleonico, e nel 1848, dopo la fuga di Pio IX a Gaeta, cui era seguita la proclamazione della Repubblica romana. Tali precedenti ...
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GIOVANNI Minuto
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Attestato tra il 1066 e il 1094, prima come cardinale prete di S. Maria in Trastevere e, dal 1073 in poi, come cardinale vescovo di Tuscolo, di G. si ignorano [...] . Cataloghi ed appunti, Firenze 1927, p. 322 n. 27; O. Engels, Alberich von Montecassino und sein Schüler Joannes von Gaeta, in Studien und Mitteilungen zur Geschichte des Benediktinerordens, LXVI (1955), p. 35 n. 2; H.W. Klewitz, Reformpapsttum und ...
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Fondatore dei passionisti (Ovada 1694 - Roma 1775). Incoraggiato dal vescovo di Alessandria a condurre una vita di penitenza, si ritirò nella chiesa di S. Carlo al Castellazzo ove scrisse le regole di [...] ); a Roma, nel 1721, non riuscì ad essere ricevuto dal papa, e visse in alcuni romitorî sul Monte Argentario, poi a Gaeta e a Troia in Puglia; infine nel 1725, insieme al fratello Giovanni Battista, fu ricevuto da Benedetto XIII, che diede loro il ...
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gaeta
gaéta s. f. [forse dal nome della città di Gaeta; ma potrebbe anche risalire a un dim. del lat. mediev. galea «galèa, galera»]. – Speciale barca a remi, da pesca, usata sia nelle acque di Gaeta sia altrove, come per es. in Istria e in...
imborgarsi
v. intr. pron. [der. di borgo] (si imbórga), ant. – Verbo coniato da Dante (Par. VIII, 61): quel corno d’Ausonia che s’imborga Di Bari e di Gaeta e di Catona; versi probabilmente da intendersi: quella parte d’Italia che ha come...