Patriota (Bologna 1791 - Genova 1862). Avvocato e libraio, partecipò alla rivolta del 1831, dirigendo tra l'altro Il Precursore. Condannato a venti anni di carcere per diffusione di opere vietate (1833), [...] , fu amnistiato nel 1846. Fu tra i pochi che non si entusiasmarono per Pio IX e, dopo la fuga di questo a Gaeta, sostenne la necessità di un governo provvisorio. Deputato alla Costituente, propugnò la repubblica. Esule a Genova dopo la caduta di Roma ...
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Uomo politico e diplomatico (Jouy-en-Josas, Seine- et-Oise, 1786 - Parigi 1865). Militare fino al 1820, deputato liberale (1827), fu dalla monarchia di luglio, che egli aveva caldeggiato, inviato ambasciatore [...] ), poi a Costantinopoli. Pari di Francia dal 1837, fu dalla repubblica inviato (1848) ambasciatore a Roma, e seguì Pio IX a Gaeta, adoperandosi per un ravvicinamento tra il papa e il Piemonte. Nel 1849 si ritirò a vita privata. Fu presidente della ...
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PARISIO, Nicola
Domenico Cecere
– Nacque a Napoli il 25 agosto 1781 da Camillo e Marianna Rossi, originari di Celico, in Calabria Citra. Alcuni suoi antenati si erano distinti nella giurisprudenza e [...] nelle carriere ecclesiastica e militare. Un suo fratello, Luigi Maria, abbracciò la vita religiosa fino a divenire vescovo di Gaeta.
Studiò presso i barnabiti, dove apprese le lettere italiane e latine e i fondamenti della filosofia e delle scienze ...
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La patria di Giovanni Caboto rimane ancora incerta, ma documenti venuti in luce di recente, unitamente a qualche altro già noto, indurrebbero a propendere per Gaeta, dove si ha traccia di una cospicua [...] famiglia C. ivi stabilita da più secoli e nella quale il nome di Giovanni si ripete spesso; essa scompare verso la metà del sec. XV, cioè poco tempo prima che compaia a Venezia Giovanni, che vi dimorava ...
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Patriota, militare e scrittore (Portoferraio 1789 - Firenze 1871); soldato nell'esercito napoleonico, crollato l'Impero, prese parte all'infelice spedizione murattiana ed entrò poi, non senza difficoltà, [...] d'oro; ma, di tendenze legittimiste, nel 1849 raggiunse, dopo un infelice tentativo di pronunciamento militare, il granduca a Gaeta, e nel governo restaurato fu ministro della Guerra fino al 27 maggio 1851. Notevoli le sue memorie: Gli italiani in ...
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Ufficiale tedesco (Stoccarda 1907 - Soltau 1978). Comandante della Gestapo a Roma, eseguì (24 marzo 1944) il massacro delle Fosse Ardeatine, nel quale furono uccisi 335 ostaggi italiani come rappresaglia [...] organizzato a Roma, in via Rasella, da un gruppo partigiano. Condannato all'ergastolo nel 1948, rimase nel carcere militare di Gaeta fino al 1976, allorché fu trasferito a Roma nell'ospedale militare del Celio, da cui evase (15 ag. 1977) rifugiandosi ...
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Epiteto (gr. ὕπατος, «altissimo, supremo») di Zeus, in quanto reggitore supremo degli dei. Il termine servì poi ai Greci come traduzione del lat. consul.
In età bizantina il titolo fu attribuito anche [...] a funzionari imperiali in Italia; i. furono detti, nell’8° sec., i consoli imperiali e duchi di Venezia e, verso la fine del 9° sec., i reggitori di Gaeta. ...
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Figlia (n. 1348 - m. Acquamela, Baronissi, 1412) di Carlo I di Durazzo. Educata alla corte della zia Giovanna I di Napoli, sposò nel 1368 il cugino Carlo III di Durazzo, erede del trono di Napoli, che [...] nel 1381, fu due volte vicaria per il marito. Scomunicata da Urbano VI nel 1387, dovette abbandonare la capitale per Gaeta, dove perseverò nella lotta contro il pretendente Luigi II d'Angiò. Nel 1390 Bonifacio IX le riconobbe la tutela del figlio ...
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Figlio (Napoli 1836 - Arco 1894) di Ferdinando II; uomo mite, timido e dubbioso, a ventitré anni sposò Maria Sofia di Baviera e il 22 maggio 1859 salì al trono. Continuò le direttive del padre Ferdinando [...] Piemonte (giugno-luglio 1860). Fallito l'estremo rimedio, abbandonò la capitale di fronte all'avanzata di Garibaldi e si rinchiuse a Gaeta, che difese per tre mesi; si rifugiò poi a Roma (febbr. 1861), donde i suoi fedeli alimentarono per alcuni anni ...
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Uomo politico (Firenze 1767 - Roma 1856), fratello del ministro Neri. Fu ambasciatore del granduca di Toscana presso il Bonaparte a Bologna (1796). Inviato dalla regina d'Etruria Maria Luisa a Parigi come [...] conte dell'Impero. Stabilitosi a Roma alla Restaurazione, fu senatore nel 1818 e di nuovo nel 1847. Fuggito Pio IX a Gaeta, si adoperò per dare alla città un governo temperato; poi, non volendo aderire alla Costituente, riparò a Firenze per rientrare ...
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gaeta
gaéta s. f. [forse dal nome della città di Gaeta; ma potrebbe anche risalire a un dim. del lat. mediev. galea «galèa, galera»]. – Speciale barca a remi, da pesca, usata sia nelle acque di Gaeta sia altrove, come per es. in Istria e in...
imborgarsi
v. intr. pron. [der. di borgo] (si imbórga), ant. – Verbo coniato da Dante (Par. VIII, 61): quel corno d’Ausonia che s’imborga Di Bari e di Gaeta e di Catona; versi probabilmente da intendersi: quella parte d’Italia che ha come...