CONCA, Giacomo
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Tommaso e di Angela Raffaelli, nacque a Roma il 6 febbr. 1787, ultimo artista della stirpe del Conca. Fece presto una brillante carriera: [...] , Canova and the frescoes of the Galleria Chiaramonti, in The Burlington Magazine, CXX (1978), pp. 661, 663, fig. 22; S. Conca (catal.), Gaeta 1981, pp. 44 s., 382 s., 393; G. Moroni, Diz. di erud. Stor.-eccles..., VIII, p. 140; XII, p. 200; XIII, p ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] eccezione di molte zone costiere, dove le città ‘greche’ (bizantine) della costa, Napoli, Amalfi, Sorrento (più a nord Gaeta), offrirono un’inflessibile resistenza ai L. dell’interno, pur restando in continuo contatto con i territori da loro occupati ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] cattedrale di Ravello, ma immagini del profeta, provenienti in origine da p. ora smantellati, si conservano inter alia a Gaeta, murate sulle pareti interne della base del campanile, in S. Pietro a Minturno (prov. Latina), nella cattedrale di Sessa ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] Si rammarica vivamente quando le sculture arrivano sulla fine del 67 e gli affari lo trattengono in Roma impedendogli di correre a Gaeta a vederle (i, 3, 2). Scrive un mese dopo che Attico compri tutto quello che ritenga adatto alla "Accademia" e al ...
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COSTANZO (C. da Ferrara; C. Lombardo; C. de Moysis, Moises, Moisis)
Andrea S. Norris
Nato nel 1450 0 poco prima, questo pittore, attivo a Napoli alla fine del sec. XV e agli inizi del XVI, si definiva [...] di Capodimonte a Napoli (Thieme-Becker, XXV) e, insieme con Quartararo, una Madonna con donatori e santi nel Museo diocesano di Gaeta (Andaloro, 1980, p. 194).
La lettera del Summonte del 1524 dà C. Lombardo come vivente e si può quindi ritenere che ...
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CASALI (Casale), Giovanni Vincenzo
Eugenio Battisti-Mazzino Fossi
Figlio di un tintore, nacque a Firenze verso il 1539. Fu scolaro dello scultore e frate servita Angelo di Michele detto il Montorsoli, [...] 'apparato... per le... nozze... dell'illustrissimo... Francesco de' Medici..., Firenze 1566, K 3 (si veda anche G. Gaeta Bertelà-A. Petrioli Tofani, Feste e apparati... [catal.], Firenze 1969); F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno, III ...
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GIOVANNI di Niccolò (Giovanni di Niccolò Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario attivo nel Lazio meridionale presumibilmente negli anni Trenta-Quaranta del XIII [...] 264-266, 269 s.; G.H. Crichton, Romanesque sculpturein Italy, London 1954, pp. 138 s.; S. Aurigemma - A. De Santis, Gaeta - Formia - Minturno, Roma 1955, p. 56; S. Aurigemma - A. Bianchini - A. De Santis, Circeo - Terracina - Fondi, Roma 1957, p. 58 ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] quelle che offrono ripari dalle onde provenienti da tutte le direzioni. Esempi di rade foranee sono, in Italia, le rade di Gaeta, di Vado Ligure, di Siracusa; rade protette sono invece quelle di Taranto, di Olbia, di Brindisi. I p. di rifugio (o ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] di S. Maria Succurre Miseris, della Compagnia dei Bianchi (1672); alcuni lavori in quella di S. Erasmo nel duomo di Gaeta (1677); il rivestimento della cappella di S. Andrea Avellino (simmetrica a quella Firrao) in S. Paolo Maggiore e il pavimento ...
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LANA, Lodovico
Anna Chiara Fontana
Nacque da Giovanni nel 1597 (sconosciuta per ora resta l'identità della madre), probabilmente a Ferrara o nel Ferrarese.
Per il canonico Baruffaldi, primo biografo [...] , III (1911), pp. 736-738; E. Mattaliano, Un inedito di L. L., in Musei ferraresi, II (1972), pp. 43-49; G. Gaeta Bertelà, Incisori bolognesi ed emiliani del Seicento, Bologna 1973, s.v., tavv. 733-737; O. Baracchi Giovanardi, L'Accademia di pittura ...
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gaeta
gaéta s. f. [forse dal nome della città di Gaeta; ma potrebbe anche risalire a un dim. del lat. mediev. galea «galèa, galera»]. – Speciale barca a remi, da pesca, usata sia nelle acque di Gaeta sia altrove, come per es. in Istria e in...
imborgarsi
v. intr. pron. [der. di borgo] (si imbórga), ant. – Verbo coniato da Dante (Par. VIII, 61): quel corno d’Ausonia che s’imborga Di Bari e di Gaeta e di Catona; versi probabilmente da intendersi: quella parte d’Italia che ha come...