Architetto italiano (Roma 1849 - ivi 1910). Protagonista tra i più produttivi dello sviluppo edilizio a Roma dopo l'unità d'Italia, si ispirò ai modelli rinascimentali romani e toscani. Esaltando il carattere puramente tecnico del costruire e il rigore compositivo, tenne sempre presente l'inserimento e la qualificazione dell'edificio nel contesto urbano. Tra le sue opere principali: la Banca d'Italia ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] prendere ad esempio la soluzione adottata da Labrouste per la biblioteca di Sainte-Genevièv- a Parigi, e quella simile dell'arch. GaetanoKoch per la biblioteca del Senato a Roma. Nel caso di magazzini a diversi piani verso via, un buon esempio si ha ...
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Famiglia oriunda, secondo la tradizione, dell'Umbria, appartenente, nella prima metà del Cinquecento, alla classe media di Bologna. Cristoforo B. (1470-1546), commerciante agiato, s'era già accostato alla [...] sul Pincio, comprarono in Roma palazzi (palazzo Piombino in piazza Colonna), altri ne costruirono (quello disegnato da GaetanoKoch, acquistato dalla regina Margherita). Sulla fine del secolo la preziosa collezione di statue passò al Museo nazionale ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] tutto estraneo alla tradizione cromatica dell'edilizia romana. Nel 1905, scomparso Sacconi, la direzione dei lavori fu assunta da GaetanoKoch, Pio Piacentini e Manfredo Manfredi; alla morte di quest'ultimo (1910), fu confermata ai primi due.
Il 4 ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] al 1938 nel Mus. di Scultura Antica, costruito nei pressi della via Paola, a spese dello stesso Barracco, dall'architetto GaetanoKoch e poi, nel 1938, distrutto dallo sventramento di corso Vittorio. Dal 1913, data di morte del collezionista, fino al ...
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SACCONI, Giuseppe
Massimiliano Savorra
SACCONI, Giuseppe. – Nacque a Montalto delle Marche il 5 luglio 1854 da Luigi, conte e patriota risorgimentale, e da Teresa Massi, figlia di un artigiano di origini [...] le sue allegorie e il suo simbolismo» (Borsi, 1966, p. 164). Il cantiere del Vittoriano fu così affidato ai colleghi GaetanoKoch, Pio Piacentini e Manfredi.
Morì a Collegigliato il 23 settembre 1905 per un’emorragia cerebrale, fra le braccia del ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] soci, a cura della quale venne redatto un Inventario dei monumenti, intrapreso a partire dal 1895 durante la presidenza di GaetanoKoch, e che ebbe l'indubbio merito di rivalutare i pregi artistici di una certa edilizia minore.
Il restauro della ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] 20 novembre 1893. Nel 1902 sposò Ida Alessandrini.
Dopo un primo periodo di collaborazione presso lo studio di GaetanoKoch, autorevole esponente dell’eclettismo romano, all’inizio del Novecento fondò uno studio professionale che sarebbe divenuto uno ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] fontana» (Il palazzo di Montecitorio, 1967, p. 282): ciò ne consentì l’ammissione, insieme ai lavori di Gaetano Moretti, GaetanoKoch ed Eduardo Talamo, al successivo grado del concorso.
In quegli stessi anni frequentò lo studio di Ettore Bernich ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] nell’opera di Podesti, che si sarebbe differenziato dalla più rigorosa unità stilistica perseguita dal coetaneo GaetanoKoch, con il quale aveva collaborato nella realizzazione dei palazzi prospicienti piazza Vittorio Emanuele (1883-85).
Tali ...
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