MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Bussi, A. Molina, G. Uberti, M. De Cristoforis; infine Gaetano Crespi (1851-1913), che, caratteristico rappresentante del periodo moderno, poetò in "lingua milanese" e in "milanese rustico" (bosino o brianzolo), dipingendo di preferenza i costumi del ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] più pericolosa di Milano per "soccorrere i bravi Milanesi".
Il 4 agosto i superstiti dell'esercito piemontese si giustificata un'azione francese per la sua restaurazione; ma, trovata a Gaeta la più ferma ripulsa, non ebbe altra via di uscita che ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] soprattutto in Aquila, colonie di mercanti veneziani, ferraresi, milanesi e anche trafficanti d'oltralpe, decaddero a poco a poco 'Ercole di Scerni, Giuseppe Paparella di Tocco Casauria, Gaetano Murolo di Vasto, Ferdinando Pulsinella di Palena; nel ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] marchigiano Maratta, Giovan Paolo Pannini di Piacenza e Sebastiano Conca di Gaeta. Bastano i nomi a rievocare una folla di pareti, di e fino in Abruzzo.
A Firenze, mentre ancora il milanese Luigi Ademollo invadeva chiese, ville, palazzi e teatri di ...
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Copricapo che asseconda la forma della testa, circondato quasi sempre da un breve lembo sollevato o abbassato, detto tesa. Se ne trovano tracce fin dalla più remota antichità e presso tutti i popoli.
In [...] di altre città.
Attraverso i capitula del paratico dei cappellai milanesi (eretto con grida del 4 dicembre 1568) ci è possibile industrializzazione s'inizia però nel 1862, quando Gaetano Albertini introduce nella fabbrica fondata nel 1817 soffiatrici ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] sono le medaglie di un altro padovano, Lodovico Leoni (medaglia di Iacopo Sansovino), che si riattacca però piuttosto alla scuola milanese, e quelle di Giovanni Maria Mosca, che fu alla corte di Sigismondo I re di Polonia dove in quegli anni andò ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] Sono Parin d'ambe le gambe strambe"). Lo stipendio di 2000 lire milanesi restò tale per ben diciott'anni: soltanto nel 1777, aveva ottenuto del Franchi. Specialmente notevoli la statua scolpita da Gaetano Monti, posta nel 1838 sullo scalone di Brera, ...
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Il Dizionario del Tommaseo lo definisce "l'arte di muovere ordinatamente il corpo con gesti e attitudini eseguite a passi misurati e regolati secondo il tempo dell'armonia". Sinonimo dunque di danza, che [...] condotto in Francia nel 1554 dal maresciallo De Brissac; e milanesi Virginio Bracesco, Ludovico Palvello, Giampietro Gallino e G. coreografi quali Gaspare Angiolini, avversario del Noverre, Gaetano Gioia (1768-1826), Salvatore Viganò (1768-1821 ...
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VERROCCHIO, Andrea del
Carlo Gamba
Orafo, scultore, pittore, ingegnere, nacque a Firenze nel 1435, morì a Venezia nel 1488. Prese il nome dall'orefice Giuliano Verrocchi suo primo educatore artistico. [...] , venne sistemato in forma barocca da Gaetano Masoni nel 1753.
L'universalità della fama . Billi, a cura di C. Frey, Berlino 1892, p. 47; G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 357-82; W. Bode, Bildwerke des A. d. V., in Jahrb. ...
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Fondatore dei barnabiti (v.), o chierici regolari di S. Paolo, nacque, dal nobile Lazzaro e da Antonia Pescaroli, in Cremona, sullo scorcio del 1502 o sul principio del 1503. Rimasto prestissimo orfano [...] un domenicano di grande zelo e già padre spirituale di S. Gaetano Thiene, volle darsi tutto al servizio di Dio e, portatosi a e Francesco di Lecco. Nel 1534 altri quattro nobili milanesi ne seguirono l'esempio.
Queste vocazioni religiose, le ...
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