PAOLI, Cesare
Mauro Moretti
– Nacque a Firenze il 10 novembre 1840 da Baldassarre e da Antonietta Bruchi.
Del padre – figura di spicco della cultura giuridica fiorentina, magistrato e dal 1876 senatore [...] che assunse un ruolo centrale nell’ultimo quarto del XIX secolo: basti pensare allo stretto rapporto con il giovane GaetanoSalvemini. Nel 1887-88, inoltre, Paoli assunse le funzioni di segretario della Deputazione di storia patria e di direttore ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] segnò una ripresa d'iniziativa sotto la guida di GaetanoSalvemini e grazie all'impulso che a quella battaglia 1913). Tali documenti, nei quali era viva l'influenza degli scritti di Salvemini e di A. De Viti De Marco, mettevano in evidenza i motivi ...
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FELICANI, Aldino
Giuseppe Sircana
Nacque a Vicchio, in provincia di Firenze, il 19 marzo 1891 da Torquato e da Vittoria Corsi. Frequentò la scuola fino alla terza classe elementare prima di trasferirsi [...] un'intesa politica che andavano al di là dei contrasti d'idee. In particolare ebbe la stima e l'amicizia di GaetanoSalvemini.
Il F., che nel 1925 aveva acquistato una piccola azienda tipografica, dedicò molte delle sue energie e dei suoi guadagni ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] al partito il disimpegno e il disinteresse per i problemi del Mezzogiorno e firmò l'ordine del giorno di GaetanoSalvemini per il suffragio universale. In quegli anni fu oggetto di una imputazione per eccitamento allo sciopero dei contadini di ...
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DI VAGNO, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nacque a Conversano (Bari) il 12 apr. 1889 da Leonardo Antonio e da Rosa Rutigliano, in un'agiata famiglia contadina. Dopo aver compiuto con buoni risultati gli studi [...] -politici in danno dei latifondisti locali.
Nel 1919, a causa della sua adesione al programma meridionalista di GaetanoSalvemini, fu escluso dalla lista dei candidati del Partito socialista italiano alle elezioni politiche. Superato il momento d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
De Blasiis, Caggese, Pontieri
Luigi Mascilli Migliorini
In Giuseppe De Blasiis (Sulmona 1832-Napoli 1914) può agevolmente riconoscersi una delle figure più rappresentative di quella generazione che [...] fu anche sintonia civile, anche se l’impegno di Caggese, soprattutto dopo l’incontro a Firenze con GaetanoSalvemini, assunse maggiore consonanza con le battaglie condotte allora dal movimento socialista. Alla cosiddetta scuola economico-giuridica ...
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Turati, Filippo
Politico (Canzo, Como, 1857-Parigi 1932). Figlio di un alto funzionario statale, intraprese gli studi giuridici, laureandosi nel 1877 presso l’università di Bologna. Trasferitosi con [...] con il riformismo del suo fondatore. Vi collaborarono Bissolati, Bonomi, Treves, Matteotti, C. Rosselli. Ospitò articoli di GaetanoSalvemini, Robert Michels, Luigi Einaudi. Riprese le pubblicazioni nel 1945 sotto la direzione di Ugo Guido Mondolfo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] italiana. A Roma, dopo la fuga del papa a Gaeta, è convocata la Costituente romana, che dichiara la fine del delle comunicazioni di massa. Sulla rivista di Prezzolini scrivono Papini e G. Salvemini, G. Amendola e A. Soffici, Croce e S. Slataper, ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] prefetto della Biblioteca Ambrosiana, e un cugino, Gaetano Cattaneo, era conservatore del Gabinetto numismatico di , Milano 1898; Il pensiero di C. C., a cura di G. Salvemini, Milano 1922, con importante introduzione; Opere di G. D. Romagnosi, C ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] a causa soprattutto, oltre che della morte del fratello Gaetano, delle disavventure professionali del padre. Le quali derivarono , che per lui fu allora non il ministro, come G. Salvemini l'aveva in precedenza definito, della "malavita", ma l'artista ...
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oleografia
oleografìa s. f. [comp. di oleo- e -grafia]. – 1. Procedimento di stampa di tipo cromolitografico, diffuso nella seconda metà dell’Ottocento, impiegato per ottenere la riproduzione di un dipinto a olio che risultasse simile all’originale...
Berlusconi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero e la strategia politica di Silvio Berlusconi. ◆ Si guardi dai suoi stessi alleati, dagli «arditi» del mercato (gli imprenditori, quando si tratta dei sindacati), dai kamikaze del profitto (soprattutto...