Tribuno della plebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] uccidere da un servo nel lucus Furrinae sulle pendici del Gianicolo. Circa 3000 suoi partigiani perirono nelle carceri. La memoria dei Gracchi fu maledetta e si impedì persino alla madre di vestire il lutto per la morte del figlio. La sconfitta dei ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e riadeguamento dell’esercito sono già tutti presenti nelle lotte che si scatenarono attorno alle proposte riformatrici di Tiberio e GaioGracco; i motivi che animarono l’azione dei due tribuni non si estinsero con la loro sconfitta politica e ...
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(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] di commissione del senato. È attestata anche un’assemblea generale del popolo.
In epoca romana, dopo un tentativo fallito di GaioGracco di dedurvi alcuni coloni (122), sul luogo della distrutta C. fu fondata da Cesare una colonia (44), che da lui ...
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Nome di alcuni personaggi romani. 1. Tribuno della plebe (122 a. C.), pose il veto alla legge presentata da GaioGracco per l'estensione del diritto di cittadinanza ai Latini: promise loro, però, la deduzione [...] di 12 colonie guadagnandosene il favore; console nel 112, combatté con successo contro gli Scordisci; morì nel 109 quando era censore. 2. Figlio del precedente. Tribuno della plebe (91 a. C.), si fece ...
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Storico latino (seconda metà 2º sec. a. C.), amico di GaioGracco; per primo ruppe la tradizione annalistica scrivendo un'ampia monografia storica sulla seconda guerra punica, di cui si hanno scarsi frammenti, [...] con larghezza di fonti ma, secondo Cicerone, con poca finezza stilistica. Fu usato come fonte da Livio ...
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Tribuno della plebe (149 a. C.); autore della lex Calpurnia de repetundis che istituì la prima quaestio perpetua, o tribunale permanente, contro le malversazioni dei governatori provinciali. Console (133), [...] ebbe alcuni successi nella guerra servile in Sicilia. Avversò GaioGracco; fu poi censore (120). Scrisse annali in 7 libri, dalle origini di Roma ai suoi tempi, che furono adoperati da Livio e Dionisio di Alicarnasso; la sua opera contrapponeva la ...
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Colonnetta posta dai Romani sulle più importanti vie a indicare la distanza in miglia da Roma, o da una città dell’Impero. L’uso, risalente ad Appio Claudio, fu generalizzato da GaioGracco. Il centro [...] ideale di tutte le strade dell’Impero era il m. aureo (miliarium aureum), colonna eretta in Roma da Augusto nel 20 a.C., quando assunse la cura viarum. Ubicato nel Foro fra i rostri e il tempio di Saturno, ...
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1. Tribuno della plebe nel 271 a. C., diresse insieme a Manio Curio Dentato la costruzione dell'acquedotto Anio Vetus. Nel 264 ebbe il consolato e trionfò sui Volsiniesi. 2. Sostenitore dei Gracchi, triunviro [...] . Inviato nella Gallia transalpina, lottò contro i Salluvî, i Voconzî e i Liguri ed ebbe il trionfo nel 123. Tribuno della plebe nel 122, dopo la caduta di GaioGracco (121) suscitò una rivolta armata e occupò l'Aventino; ma fu sconfitto e ucciso. ...
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Pretore (n. 125 a. C.), distrusse Fregelle che si era ribellata; console (121), diresse con energia le operazioni che portarono alla strage di GaioGracco e dei suoi compagni; l'anno seguente fu accusato [...] della violazione delle leggi sulla provocazione al popolo, ma, difeso da Papirio Carbone, fu assolto; inviato (115) a capo di una commissione per regolare gli affari di Numidia, fu accusato di essersi ...
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Tribuno della plebe (131 a. C.), propose due leggi: la lex tabellaria, che estendeva il voto scritto e segreto ai comizî legislativi, e una legge intesa a consentire la rielezione dei tribuni della plebe [...] (non approvata). Console (120), dopo essere stato fervente partigiano dei Gracchi, rinnegò la sua fede democratica fino a elogiare gli uccisori di GaioGracco: ciò che gli attirò l'unanime disprezzo. Accusato da Licinio Crasso come partigiano dei ...
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videant consules
〈vìdeant kònsules〉 (lat. «provvedano i consoli»). – Inizio della frase videant consules, ne quid res publica detrimenti capiat «provvedano i consoli affinché lo stato non soffra alcun danno», formula con la quale il senato...