GIUBA II
Mario Attilio LEVI
Camillo CESSI
. Figlio di Giuba I, nacque probabilmente verso il 50 a. C. dacché comparve, ancora bambino, nel trionfo africano di Cesare, vittorioso di suo padre e dei [...] Pompeiani a Tapso (46 a. C.). Allevato da Ottaviano, fu poi cittadino romano e assunse il nome di GaioGiulio Giuba, tornando a essere soltanto Giuba quando fu di nuovo re. Accompagnò Ottaviano nelle sue campagne militari, e verso il 25 a. C. ebbe ...
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Il bisavolo di costui, chiamato pure Archelao, aveva combattuto contro Silla nella guerra mitridatica; l'avo Archelao era stato insignito da Pompeo del sommo sacerdozio di Comana di Cappadocia; il padre, [...] proconsole di Cilicia, ad abbandonare il paese, e poi da GiulioCesare esonerato dal sacerdozio. L'Archelao di cui qui si parla svolse durante il suo soggiorno a Rodi trascurava lui e blandiva GaioCesare, lo invitò, appena salito al trono, a Roma per ...
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La data di nascita non è nota; compare nella storia come attivo fautore della parte di Mario e di Cinna e avversario di Silla. Nell'87 a. C. procurò ai suoi capi l'appoggio dei Sanniti, e li aiutò nella [...] , esegui molte vendette per conto della sua parte, e fu ricordato dai suoi avversari per le esecuzioni di C. e L. GiulioCesare e per l'attentato contro il pontefice massimo Q. Scevola. Nell'86 fu mandato come legato del console L. Valerio Flacco in ...
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Figlio del C. console dall'87 all'84 e di Annia, fratello di Cornelia, seconda moglie di GiulioCesare. Giovanetto fu uno degli avversarî, con il console M. Lepido, degli ordinamenti di Silla dittatore [...] , poté tornare a Roma. Nel 44 fu eletto pretore. Creduto a torto uno degli assassini di Cesare, per poco non fu ucciso dal popolo tumultuante (v. cinna, gaio elvio). Cicerone (Phil., III, 26) lo lodò perché non volle accettare una provincia da M ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] alle proposte riformatrici di Tiberio e Gaio Gracco; i motivi che animarono e un nuovo Foro vicino a quello di Cesare, dominato dal tempio di Marte Ultore. Il dal 1496-97 e nel 1505 per la tomba di Giulio II) giungono a Roma anche altri scultori (A. ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] e al popolo" e dalle sculture che decoravano la facciata del propylon, raffiguranti membri della famiglia giulio-claudia (Gaio e Lucio Cesare, Druso Minore, Agrippina Minore, ecc.) accanto alle immagini di Enea e Afrodite, detta Prometor dei Theoi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] del principe chiuso e scontroso, facile al sospetto, indurito dalla contesa per la successione con Gaio e Lucio Cesare e dall’infelice matrimonio con Giulia, non era di quelli fatti per guadagnarsi la simpatia nella pratica del potere. Fu ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la Colonna Traiana, monumento tra i più rappresentativi e celebri della Roma imperiale, [...] tradizione che, attraverso i Commentarii de bello Gallico di GiulioCesare, risale fino ai resoconti sulle campagne militari che i 135), in cui lo stesso titolare della biblioteca, GaioGiulio Celso Polemeano, era sepolto, circondato da statue che ...
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TAGLIAFICHI (Tagliafico), Emanuele Andrea
Marco Spesso
Nacque a Genova il 16 giugno 1729, primogenito di Niccolò Gaetano (1698-1776) e di Maria Antonia Mochi (Alizeri, 1865). Il padre, di famiglia artigiana [...] 1782) di Giacomo Filippo III Durazzo al banchiere milanese GiulioCesare Busti affinché convincesse il "conte Borromeo" a chiedere vivace scansione prospettica dei volumi edilizi e il tono gaio delle decorazioni, tra cui la licenza della trabeazione ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] . Segue Gaio Gracco, con il quale l’o. subisce l’influenza greca. Un terzo periodo è quello di Lucio Licinio Crasso e Marco Antonio. L’età successiva è dominata da Cicerone, oltre che dalle figure di Licinio Calvo, GiulioCesare, Asinio Pollione ...
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Cesare
Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato al...