L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] la loro vegetazione, ai quartieri residenziali un aspetto gaio e fresco.
Concludendo, dunque, riguardo alla città . Quanto poi alla colonizzazione, l'antico disegno di C. Gracco, ripreso già da Cesare specialmente con la riedificazione di Cartagine ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] ma fu tosto soppressa; la prima colonia transalpina, Narbo Martius, è del 118. Ma i Gracchi preferirono in Italia l'assegnazione viritana, e soltanto Gaio fece approvare la deduzione di poche colonie.
La colonizzazione romana entrò in una nuova fase ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] stimoli in partiti e uomini politici romani. Già a Tiberio Gracco è attribuito il progetto di estendere la cittadinanza romana agl'Italici da parte dello Studemund del passo delle Istituzioni di Gaio che la menziona: il Latium maius è la latinità ...
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. L'Aventino passa comunemente per uno dei sette colli della Roma primitiva, mentre in realtà entrò a far parte della compagine della città fortificata in età relativamente tarda essendo distaccato dalle [...] 'una città iberica, il diritto di cittadinanza a un certo Gaio Mario Pudente Corneliano, ciò che ha fatto supporre rapporti molto , e per i tumulti che condussero all'uccisione di Caio Gracco, v. romani: Storia. Sull'"Aventino della propria coscienza" ...
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LUCILIO, Gaio (C. Lucilius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Poeta latino. Nacque a Sessa Aurunca nell'anno 180 a. C. da famiglia equestre molto facoltosa. Militò nella guerra numantina (134-33 a. C.) [...] libro XXVIII pare fosse in tutto o in parte dedicato a Scipione e contiene un cenno generoso alla fine di Tiberio Gracco. Nel libro XXX, dall'andamento più nobile e sostenuto, la morte dell'amico Scipione gli ispira accenti di commozione sincera. Nel ...
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Fu augure nel 195, pretore nel 180, console nel 177, nel quale anno frenò con una legge l'immigrazione degli alleati latini in Roma. Partì quindi precipitosamente, senza compiere i riti prescritti, per [...] inviato a combattere i Liguri, che sconfisse ripetutamente in quell'anno e nei seguenti. Censore nel 171 con Ti. Sempronio Gracco, fu con il collega severissimo contro tutte le classi sociali. Ebbe con un tribuno sorto a proteggere i publicani un ...
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Ottaviano Augusto
Tommaso Gnoli
Il fondatore dell’Impero Romano
Nel 31 a.C. con la vittoria di Azio Ottaviano Augusto mise fine all’epoca delle guerre civili a Roma. Egli concentrò nelle sue mani tutto [...] sotto la guida dei due consoli del 43 a.C., Aulo Irzio e Gaio Vibio Pansa, ai quali si unì anche Ottaviano coi suoi soldati. Il risultato civili durato oltre un secolo (dal 133, tribunato di Tiberio Gracco, al 31 a.C., battaglia di Azio). Per far ...
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1. Console nel 238 a. C., combatté vittoriosamente contro i Liguri; occupò inoltre la Sardegna. 2. Suo figlio, magister equitum dopo la battaglia di Canne, console nel 215, difese Cuma da un assalto di [...] dell'omonimo console del 177 e del 163, fratello maggiore di Gaio. Fu presente con il cognato Scipione Emiliano alla caduta di Cartagine ai triumviri agris iudicandis adsignandis (Tiberio e Caio Gracco, e il suocero Appio Claudio): Tiberio propose ...
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MARIO, Gaio (C. Marius)
Mario Attilio Levi
Capitano e uomo politico romano. D'origine volsca, nato ad Arpino da famiglia di contadini, non ebbe vera e propria educazione culturale, ma si formò soprattutto [...] nel 119), nel 119 questore. Aveva, quando assunse tale carica, 39 anni: si era all'indomani della sconfitta di C. Gracco, e di tale sua magistratura M. lasciò memoria per una legge, vivamente contrastata dal senato, circa il modo di votare, legge ...
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SATURNINO, Lucio Apuleio (L. Apuleius Saturninus)
Gaetano De Sanctis.
Demagogo romano della fine del sec. II a. C. Iniziò la sua vita politica come questore nel 104. Inviato ad Ostia per sorvegliare [...] dal partito senatorio. Frattanto S. cercò altresì di farsi un alleato in un giovane che affermava di essere Gaio, il figlio di Tiberio Gracco. La tradizione è unanime nell'asserire che si trattava di un'impostura, ma il popolo lo nominò poi tribuno ...
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videant consules
〈vìdeant kònsules〉 (lat. «provvedano i consoli»). – Inizio della frase videant consules, ne quid res publica detrimenti capiat «provvedano i consoli affinché lo stato non soffra alcun danno», formula con la quale il senato...