Galassia
Alessandro Pizzella
Gli studi sulle g. stanno progredendo anche grazie a imponenti campagne osservative (surveys) finalizzate a studiare in maniera dettagliata intere regioni di cielo e non [...] nell'infrarosso, pari a cento volte quella della nostra galassia. Sembra che l'emissione sia dovuta all'intensa attività di formazione stellare, forse innescata da una collisione di galassie. La radiazione infrarossa deriva dalla presenza di grandi ...
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Il perfezionamento dei mezzi di osservazione del cielo ha avuto una parte decisiva nel progresso fatto dall'a. nell'ultimo quindicennio. Non solo sono entrati in servizio numerosi strumenti astronomici [...] sono sorgenti di raggi X, e così pure alcune galassie e la grande Nube di Magellano. Fra le più attivi nel nucleo galattico.
Bibl.: M. Schwarzschild, Structure and evolution of the Stars, Princeton, N. J., 1958; G. Abetti, M. Hack, Nebulose e galassie ...
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Gli ultimissimi anni del Novecento e i primi del nuovo millennio hanno segnato una tappa fondamentale nella storia della cosmologia. Due scoperte, soprattutto, hanno portato a una vera e propria rivoluzione [...] le loro distanze. Il rilevamento porterà anche a misurare la distanza di centomila quasar, i brillantissimi nuclei delle galassieattive, visibili fino ai confini dell'Universo, permettendo così di ottenere una mappa tridimensionale dell'Universo. La ...
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UNIVERSO ESTREMO.
Pasquale Blasi
– Accelerazione di particelle nel Cosmo. Sorgenti di radiazione di alta energia. Nuclei galattici attivi. Ammassi di galassie. Lampi gamma. Supernovae e venti di pulsar. [...] che essi producono, che si estende dalle onde radio sino ai raggi gamma (la fig. 1 mostra un’immagine della galassiaattiva Hercules A con i suoi getti). Il moto relativistico del plasma in questi getti produce una serie di fenomeni che trovano ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] q. A - che potrebbe essere il nucleo di G in una fase di grande attività - della quale è stato misurato il red shift; assumendo che G appartenga a una certa categoria di galassie - per es., che G sia un'ellittica gigante - si può calcolare in base al ...
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La grande scienza. Cosmologia
Malcolm Longair
Cosmologia
Il 1925 può essere considerato l'anno in cui nacquero, nel loro aspetto moderno, le scienze dell'astrofisica extragalattica e della cosmologia [...] flusso, ma vi è convergenza alle densità di flusso più deboli (Hasinger et al. 1993).
Sembra che le popolazioni di galassieattive di tutti i tipi esibiscano la stessa forma di evoluzione con il tempo cosmico, che può essere descritta assumendo che ...
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La grande scienza. Astrofisica delle alte energie
Angela Olinto
Astrofisica delle alte energie
L'astrofisica delle alte energie riguarda lo studio delle più estreme condizioni ambientali presenti nell'Universo. [...] che va dalle radiofrequenze fino ai raggi gamma TeV. Nel 1959 Lodewijk Woltjer aveva già dimostrato come le galassie di Seyfert (galassieattive, osservate da Carl Seyfert, che hanno nuclei con la superficie molto luminosa e righe di emissione larghe ...
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Sistemi stellari
WWallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
di Wallace L. W. Sargent e Renzo Sancisi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Il sistema della Via Lattea: a) struttura della Galassia; b) rotazione [...] stessa natura e che in realtà rappresentino i casi più estremi.
b) Galassie di Seyfert.
Le galassie di Seyfert, che formano uno dei gruppi fisicamente più omogenei di galassieattive, furono descritte per la prima volta da C. Seyfert nel 1943 (v ...
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Seyfert Carl Keenan
Seyfert 〈sìfërt〉 Carl Keenan [STF] (Cleveland, Ohio, 1911 - Nashville 1960) Astronomo negli Osservatori McDonald nel Texas, di Mount Wilson in California e Dyer, di cui fu direttore [...] . di astronomia nel politecnico di Cleveland e nell'univ. Vanderbilt di Nashville (1946). ◆ [ASF] Galassie di S.: tipo di galassieattive, scoperte da S. nel 1943 e suddivise in due tipi spettroscopici, le galassie S. 1 e 2: v. galassie: II 809 d. ...
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La nuova astronomia
Enrico Maria Corsini
I recenti e rapidi progressi nell’osservazione dell’Universo, combinati con nuove considerazioni di natura teorica e con simulazioni numeriche condotte con strumenti [...] Considerazioni teoriche suggeriscono che questi buchi neri siano la causa delle straordinarie quantità di energia emesse dai nuclei delle galassieattive. L’intensa forza di gravità del buco nero accelera la materia, che si muove verso di esso, fino ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...