BOSSI (Bosi), Cesare
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Nacque a Ferrara nel 1760 c., secondo lo Schilling e lo Schmidl, o nel 1773, secondo il Fétis e il Bennati; l'Eitner, erratamente, lo ritiene nato addirittura nell'ultimo quarto [...] il Beaumont, venne eseguito il 7 luglio e fu il primo ballo in cui furono impiegati fili per voli), Acis and Galatea (giugno 1796, stesso coreografo), Flore et Zéphire (7 luglio 1796, id.), Ariadne et Bacchus (28 nov. 1798, coreografo S. Gallet), Le ...
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L'epillio, breve componimento d'indole epica scritto in esametri, è, accanto all'elegia narrativa, una delle forme caratteristiche della poesia alessandrina. Fu Callimaco a stabilirne le leggi (Hymn., [...] di Cinna, per noi perduta. Abbiamo poi notizia di argomenti svolti in epillî da parecchi poeti, come le vicende di Galatea da Callimaco, da Nicia, ecc.; quelle di Giacinto da Euforione, Nicandro, ecc.; quelle di Ermete da Filita e da Eratostene ...
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Nobile veneto, dilettante di musica, nato a Venezia circa il 1710 e morto, sembra, a Roma nel 1740. Cantante, cembalista e compositore, fu allievo del prete Antonio Biffi, maestro di cappella di S. Marco [...] si dice il Farinelli ne divenisse geloso. Andò probabilmente a Roma per perfezionarsi quale cembalista. Compose opere (Endimione, 1737; Galatea e Olimpiade, 1737-40?), mottetti e sonate in numero non ancora definito, ma certo minore delle trentasei ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] Castle, Bowes Museum, Inghilterra), di cui una seconda versione autografa è nel castello di Opocno; per il castello di Pommersfelden una Galatea e un'Aurora con il carro del Sole (Schleier, 1979, pp. 66-69, figg. 55 s.).
Nel 1711 conobbe il filosofo ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] di vasi, ma soltanto poche delle N. fornite di un nome proprio si distinguono per vicende o gesta particolari; Teti, Galatea e Oreithyìa, che hanno miti proprî, sono spesso definite come "Nereidi", ma emergono dalla cerchia delle loro sorelle sotto ...
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FABI ALTINI, Francesco
Giovanna Mencarelli
Nacque a Fabriano (provincia di Ancona) il 15 sett. 1830 da Francesco Fabi e Maria Nicolina Altini, poco dopo la morte del padre (avvenuta il 26 aprile). Verso [...] Verano; è composto da un basamento sormontato da una colossale statua della Carità.
Nel 1880 il F. espose a Londra la Galatea (pubbl. in Maturo, 1907, p. 33), statua in marmo che raffigura la ninfa a grandezza naturale, seduta su una roccia, lambita ...
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MOREAU, Gustave
Jean Jacques Gruber
Pittore, nato il 6 aprile 1826 a Parigi, ivi morto il 18 aprile 1898. Dapprima allievo del Picot, si legò in seguito intimamente con lo Chassériau. Dal 1858 al 1860 [...] di acquerelli nei quali il suo ingegno è meno disperso in particolari e artifici. Espose al Salon per l'ultima volta nel 1884 una Galatea. Nel 1885 un viaggio in Olanda rinnovò la sua conoscenza di Rembrandt, e da tale epoca si nota nelle opere del M ...
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Nato a Padova nel 1618 da una delle più nobili e antiche famiglie della città, nella prima giovinezza, più che agli studî (di cui non seguì un corso regolare), si diede volentieri alla vita spensierata [...] dramma d'un'anima combattuta fra l'amore e la devozione alla patria in Merope, figlia di Aristodemo. Scrisse anche La Galatea, poemetto idillico mitologico; i drammi Bianca de' Rossi e Zenobia di Radamisto, i melodrammi Ippolita e David pentito, rime ...
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RABONI, Giovanni
Rodolfo Zucco
RABONI, Giovanni. – Nacque il 22 gennaio 1932 nella casa paterna di via San Gregorio, a Milano, secondogenito – dopo Fulvio (1927-2002) – di Giuseppe (1891-1952) e di [...] , il futuro «grande amico, quasi secondo padre» (P. Del Giudice, Giovanni Raboni poeta nella città di Milano, in Galatea, VI (1997), 11, p. 58). Parallelamente a una carriera scolastica assai irregolare e incapace di suscitare vere passioni culturali ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] . I resti della decorazione interna del castello di Ostia, il fregio di una stanza e la volta della sala di Galatea alla Farnesina rappresentano infatti, nel modellato, nei tipi delle figure e nel trattamento della luce, reso più fluido dalla tecnica ...
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galatea
galatèa s. f. [lat. scient. Galathea, dal nome della mitica nereide amata da Polifemo (lat. Galatea, scritto anche, erroneamente, Galathea)]. – In zoologia, genere di crostacei della famiglia galateidi, comprendente alcune specie che...
galateo
galatèo s. m. – Originariamente, titolo di un famoso trattato, Galateo ovvero de’ costumi, di monsignor Giovanni Della Casa (1503-1556), a sua volta dal nome di Galeazzo (in forma latinizzata Galateo) Florimonte, vescovo di Sessa,...