Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] tragedie di Alfieri, si volse al teatro drammatico e scrisse l'Aristodemo (1787), rappresentato con trionfale successo, il GaleottoManfredi (1788) e il Caio Gracco iniziato nel 1788 e terminato nel 1800. Contemporaneamente alle tragedie, scriveva i ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] e il conte di Mendrisio nella Gismonda di Pellico, Egisto nell'Agamennone e Filippo in Filippo di Alfieri, Zambrino in GaleottoManfredi e Aristodemo nell'omonima opera di Monti.
Nel 1818 il D. fu costretto ad abbandonare le scene per un improvviso ...
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ANDOLFATI
Gaspare De Caro
Famiglia di attori del secolo XVIII e degli inizi del XIX. Bartolomeo, nato a Vicenza intorno al 1725, recitò come "amoroso" nelle compagnie di F. Berti, P. Rossi e G. Medebach, [...] commedie goldoniane La moglie saggia, Le tre Zelinde, Pamela nubile, nella Ottavia e nell'Antigone di Alfieri e nel GaleottoManfredi di Monti, riportò notevoli successi, anche per il buon talento della moglie Natalina, nata nel 1792, che fu "prima ...
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ZANARINI, Petronio
Alberto Manzi
Attore, nato a Bologna verso il 1737, morto dopo il 1802. Figlio d'arte, fu dal padre Agostino avviato agli studî letterarî; si appassionò all'incisione in legno, in [...] uno degli antichi imperatori romani". Lo Z. aveva formato compagnia propria e la tenne fino al 1790, recitando anche GaleottoManfredi del Monti, in cui ottenne grande successo come Ubaldo degli Accarisi. Era, allora, al colmo della popolarità per le ...
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PEZZANA, Luigi
Francesca Romana Rietti
PEZZANA, Luigi. – Nacque a Verona nel 1814 da Giuseppe, nobile veneziano che per far fronte ai rovesci finanziari aveva ottenuto un impiego giudiziario a Verona. [...] pubblico e riconosciuti da buona parte della critica, furono parti di genere opposto: dal Saul di Alfieri allo Zambrino nel GaleottoManfredi di Vincenzo Monti o, passando ai drammi francesi, Luigi XI (che fu nel 1839 una delle maggiori creazioni di ...
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CANOVA, Angelo
Sisto Sallusti
Nacque a Torino nell'ottobre del 1781 secondo il Regli (ma nel verbale della requisitoria Salvotti gli è attribuita l'età di 44 anni nel 1821). Dopo essersi ritirato dal [...] in Don Garzia di V. Alfieri. L. Rasi ricordò che il C., rappresentando in serata d'onore, a Lucca, il GaleottoManfredi con la compagnia Pelzet (parte di Ubaldo degli Accarisi) il 6 dic. 1836, si rivolse al pubblico poco numeroso, invitandolo ad ...
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BAZZANI, Carlo
Elena Povoledo
Nacque a Bologna il 20 apr. 1807 da Alessandro e da Teresa Lorenzoni. Di famiglia borghese, aderì al movimento liberale emiliano e partecipò ai moti del 1831. Costretto [...] al Teatro Valle all'allestimento di due opere in prima esecuzione assoluta (Amore e dovere di S. Mercadante e GaleottoManfredi di P. Corbi); nel 1840 figurava come scenografo primario sia nel cartellone del Teatro. Apollo (accanto ad Annibale ...
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