Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] 686; discussa recentemente in S. Ćurčić, Late Antique Palaces, cit., pp. 68-69. Anche Salonicco con il palazzo di Galerio, assume le qualità di uno spazio nello spazio urbano.
27 Per una puntuale presentazione delle fonti storiche facenti riferimento ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] delle fonti antiche per confutare la tesi sostenuta da Otto Seeck, secondo cui, dopo l’editto di tolleranza di Galerio, nessun nuovo editto imperiale sarebbe stato emesso da Costantino a Milano nel 313 e l’affermazione della sua esistenza sarebbe ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] un’infanzia più fortunata di quella del padre, che assistette a terribili fatti nelle corti orientali di Diocleziano e Galerio. Come nel panegirico del 313, qui Costantino è dipinto nelle vesti del condottiero ideale: Nazario ricorda la presenza dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Oriente
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Impero romano d’Oriente l’arte [...] e bizantine si alleano armoniosamente con le forme della bassa antichità. Nella Rotonda di San Giorgio (la rotonda-mausoleo di Galerio trasformata in chiesa tra la fine del IV e l’inizio del V sec.) il sommo della cupola accoglieva Cristo trionfante ...
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Vedi ADVENTUS dell'anno: 1958 - 1994
ADVENTUS (v. vol. I, p. 89)
G. Koepel
Le prime monete con scena di a. rappresentano Traiano a cavallo, alla testa di soldati e guidato dalla personificazione della [...] discostano dalla consolidata tradizione iconografica: il rilievo severiano dell'arco di Leptis Magna, il fregio tetrarchico dell'Arco di Galerio a Salonicco, l'ingresso di Costantino a Roma sull'arco a lui dedicato. Il primo rilievo è caratterizzato ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] , ut undique versus res publica perstet incolumis et securi vivere in sedibus suis possint». Si veda ora A. Marcone, Editto di Galerio e fine delle persecuzioni, in Constantine Before and After Constantine, cit., pp. 47-57.
108 R. Lizzi Testa, Alle ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] Romolo sulla via Appia, il Mausoleo dei Gordiani, a Roma, il cosiddetto Tempio della Tosse a Tivoli, il Mausoleo di Galerio, subito a nord del peristilio del palazzo dell'imperatore a Salonicco e il Mausoleo di Diocleziano a Spalato; quest'ultimo ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] morte come giusta punizione (Agrippa)92 o in una morte meno dolorosa rispetto ai dolori fino a quel momento patiti (Galerio)93, ma la punizione avviene comunque. Eusebio, del resto quasi in parallelo con il de mortibus persecutorum lattanziano, non ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] del V sec. quello dei SS. Carpos e Papylon e quello di Sant'Eufemia; a Salonicco la rotonda di S. Giorgio (già heròon di Galerio) e l'edicola a croce iscritta di Hosios-David (V sec.); inoltre: la rotonda di Mileto, le tricore di Ilisso e di Corinto ...
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MESOPOTAMIA (Μεσοποταμία "terra in mezzo a due fiumi")
Pietro ROMANELLI
Adriano ALBERTI
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Denominazione greca (che appare dapprima usata nel sec. IV a. C.) del territorio dell'Asia Anteriore bagnato [...] avevano ucciso presso Zaita: la Mesopotamia fu nominalmente perduta, pur rimanendovi i presidi romani, e solo Galerio e Diocleziano poterono riconquistarla saldamente. A Diocleziano si debbono anzi sia un allargamento dei confini della provincia ...
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galera
galèra s. f. [variante di galèa]. – 1. a. Lo stesso che galea: le g. veneziane; altre vittorie guadagnate dalle g. di S. A. Serenissima (Redi); spec. con riferimento alla condanna al remo che vi si scontava: fu condannato alla g. a...