SINOTTICI, VANGELI
Alberto Pincherle
. Il fatto della molteplicità, ma anche sostanziale unità dei Vangeli ha ben presto destato l'interesse della Chiesa e spinto, per es., Eusebio di Cesarea a redigere [...] è lo schema generale del racconto, dalla predicazione del Battista e dal battesimo di Gesù alla predicazione di lui in Galilea e all'andata, per la Pasqua, a Gerusalemme, ove hanno luogo la Passione e la Risurrezione; comuni numerosissimi episodî e ...
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NACCHI, Antonio Maria
Paolo Broggio
– Nacque ad Asōmatos (Aσώματος), nella parte meridionale dell’isola di Cipro, nel giugno del 1666, figlio di Hannā Nakkī, maronita originario di Tripoli, nell’attuale [...] dal 1726 – e su richiesta dell’arcivescovo maronita di Tiro e Saida, Semaan Aouad – si spinse fino alle regioni dell’Alta Galilea e di Bilad Bechāra, particolarmente povere e bisognose di cura spirituale. A tal fine, nel 1728 fece costruire a el-Jish ...
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speculazione (ispeculazione)
Termine del linguaggio scolastico, entrato nell'uso comune trecentesco fra Villani e Boccaccio, che designa l'attivatà propria dell'intelletto; in D. occorre a designare l'operazione [...] Derivationes, sub v. ‛ gala '), e usa s. come equivalente di ‛ contemplazione ': la beatitudine precederà noi in Galilea, cioè ne la speculazione. Galilea è tanto a dire quanto bianchezza. Bianchezza è uno colore pieno di luce corporale più che nullo ...
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Giuseppe, san
Emanuela Prinzivalli
Il padre putativo di Gesù
Nel Vangelo più antico, quello di Marco, Giuseppe non compare affatto, mentre negli altri viene riconosciuto come il padre putativo di Gesù. [...] nei confronti di Archelao, figlio di Erode, regnante in Giudea. L'inverosimiglianza della spiegazione sta nel fatto che anche in Galilea regnava un figlio di Erode, Erode Antipa.
In Luca, invece, Giuseppe abita a Nazareth e si sposta con Maria a ...
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TEUTONICI, Cavalieri
P.F. Pistilli
Ordine militare, le cui origini si legano alle vicende della terza crociata (1189-1191), quando, nel corso dell'assedio di Acri, pellegrini e cavalieri originari delle [...] 1994, pp. 29-47; H. Kennedy, Crusaders Castles, Cambridge 1994, pp. 129-132; Qual'at Jiddin: a Crusader and Ottoman Castle in Galilee, Levant 26, 1994, pp. 135-166; N. Finocchio, Il castello dei Teutonici nel feudo della Margana, in Federico II e la ...
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quivi (quive)
Ugo Vignuzzi
Avverbio dimostrativo di luogo, di media frequenza nell'opera dantesca: oltre 200 occorrenze, di cui 72 nella Vita Nuova, 4 nelle Rime, 32 nel Convivio (oltre una in integrazione [...] compare il gruppo ‛ e quivi ' a rafforzare il riferimento di luogo); Cv III IX 8, IV XXII 14 lo Salvatore... precederà in Galilea; e quivi lo vedrete (che è traduzione di Marc. 16, 7 " praecedit vos in Galilaeam; ibi eum videbitis "; ancora al § 17 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo di grandi scontri religiosi e politici, in cui la cultura delle scuole monastiche o canonicali, [...] verità della fede; il portico o l’antichiesa della facciata, volta a oriente, vengono designati col nome di Galilea e possono figurare come trasposizione scenica d’un giudizio universale aperto ai significati e alle funzioni contrastanti – come le ...
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MONASTERO
Luigi GIAMBENE
Giorgio ROSI
È una residenza religiosa stabile, dove si vive secondo le norme d'un istituto regolare e approvato. La parola, come indica la sua etimologia, significò dapprima [...] alla chiesa, di più facile accesso esterno che non in Oriente, il nartece proprio della basilica bizantina divenne la galilea (v.) destinata ai pellegrini, sviluppandosi specialmente nelle grandi abbazie del nord in forme complesse.
Intorno a questo ...
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ZACCARIA, Centurione
Antonio Musarra
II. – Figlio di Andronico, a sua volta figlio di Centurione I, nacque nella seconda metà del Trecento, verosimilmente nel Peloponneso.
Ormai da cinquanta o sessant’anni, [...] di Centurione I a fianco di Filippo II di Taranto nella lotta sviluppatasi con Ugo IV di Lusignano, principe titolare di Galilea, ne favorì, altresì, la nomina a gran connestabile. Benché la morte di Filippo II, nel 1373, configurasse una difficile ...
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felicità (felicitade)
Domenico Consoli
La parola è usata da D. quasi esclusivamente in prosa, per indicare una condizione di lieto e pieno appagamento spirituale, con riferimento sia alla vita terrena [...] dagli altri editori), assicurano la beatitudine suprema alla quale l'uomo irresistibilmente aspira. La contemplazione è infatti come la Galilea, dove le tre Marie, secondo l'annuncio dell'angelo ( Marc.16,7) troveranno Cristo. Poiché però Dio sempre ...
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galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...
galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).