Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] in diverse aree della regione, in particolare gli ebioniti (termine impiegato per indicare genericamente gruppi giudeo-cristiani). In Galilea, detta una volta la terra dei gentili e terra delle prime manifestazioni di Gesù, a partire dal III secolo ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] . Molte altre cittadelle furono costruite e gestite dal Tempio con un contributo sia di uomini che di denaro: Belvoir (Galilea), Château-Rouge e Château-Blanc (Siria), Beaufort e Arcas (Libano), Darbeseck, Roche Russole, Roche Guillaume, con il porto ...
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ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] oggetti di culto, divenne, tra i secc. 4° e 6°, motivo decorativo caratteristico dei mosaici pavimentali delle sinagoghe della Galilea. Gli esempi meglio conservati si trovano a Hammath, presso Tiberiade (sec. 4°), Susiyya (sec. 5°), - Bēt Shĕ'ān ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] anni del regno di Erode il Grande (che morì nel 4 a.C.) in una zona appartata della Palestina, la Galilea, e fu condannato alla crocifissione a Gerusalemme, per ordine del prefetto Ponzio Pilato e su istigazione di alcuni settori delle autorità ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] , in Theologische Realenenzyklopädie, Berlin-New York 2001, 33° vol., pp. 263-343.
G. Barbaglio, Gesù ebreo di Galilea. Indagine storica, Bologna 2002.
P. Gamberini, Parlare di Gesù Cristo post holocaustum, in Dialegesthai. Rivista telematica di ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] VI arrivò ad Amman, in Giordania, e in Israele toccò i principali luoghi santi (Gerusalemme, Nazaret e la Galilea, Betlemme), ripartendo ancora da Amman. A Gerusalemme incontrò diversi esponenti cristiani e per due volte la massima autorità ortodossa ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] ('mensa apparecchiata' o 'tavola imbandita') di Yōsēf Qārō (Caro o Karo, 1488-1575), terminata nel 1554 a Ṣafed in Galilea; quest'opera venne rielaborata per l'area ashkenazita (ossia tedesca e polacca) da Mōsheh Isserles (1520-1572) nel Mappat ha ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] realtà concreta, anche se poi, in virtù della Risurrezione, lo spazio temporale e geografico viene superato e il “precedere in Galilea” (Mt 28,7) da parte del Signore introduce nella vastità aperta dell’intera umanità (cfr. Mt 28,16ss)» (L’infanzia ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] di questa esperienza definita di eremitismo collettivo (Dimier, 1964), è dominato anche visivamente dal 'grande chiostro' o galilea maior intorno al quale si dispongono le abitazioni dei singoli monaci, la cui esperienza comune si riduce solo alla ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] suo percorso, senza badare alle critiche e ai consensi suscitati, con il pensiero rivolto all'esempio di Gesù, alle montagne della Galilea, alla valle di Giosafat, alla terra della parola di Dio, di Abramo e di Mosè, dei monaci cristiani d'Egitto ...
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galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...
galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).