La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] tese acquista una velocità doppia rispetto a quella acquistata da un corpo B che cade da una tesa, come era stato dimostrato da Galilei. Alla fine del suo percorso, A avrà una quantità di moto pari a due unità, mentre B avrà una quantità di moto di ...
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GalileoGalilèo [STF] Il nome di Galilei, con il quale questi è spesso chiamato. ◆ [FSP] Denomin. di una missione spaziale della NASA per l'esplorazione del pianeta Giove e dei suoi satelliti, e del [...] relativo veicolo spaziale. Progettata a metà degli anni '70 e con il lancio previsto nel 1982, tale missione ha subito una serie di ritardi, tra l'altro per la necessità di sostituire al vettore previsto ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] distinguibili in pesanti e leggeri, e l’identificazione, quindi, di un’unica direzione ‘naturale’ nel moto all’ingiù avvicina Galileo piuttosto a Lucrezio che ad Aristotele, ma non toglie che il moto rettilineo dei corpi seguiti a essere distinto in ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] rifrattori è circa 1 m, i riflettori sono più grandi. Il più grande t. ottico di proprietà dell’INAF è il telescopio nazionale Galileo (TNG), un t. riflettore di 3,58 m di diametro. T. Schmidt italiani sono quello di Campo Imperatore sul Gran Sasso e ...
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Fisica
Genericamente ogni processo mediante il quale due o più sistemi, o corpi, o particelle, anche di natura diversa, agiscono uno sull’altro, con conseguenti reciproche modificazioni del loro stato [...] meccanica newtoniana, strettamente legato alle premesse fondamentali del tempo assoluto e del principio della relatività galileiana (➔ Galilei, Galileo). Se infatti l’i. si propagasse con velocità finita, questa velocità sarebbe diversa in sistemi di ...
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Scienziato (Brescia o dintorni 1577 circa - Roma 1643). Benedettino, discepolo e collaboratore di Galileo che egli difese nel processo del 1633 (Galilei nel 1613 gli aveva indirizzato una lettera divenuta [...] presto famosa sui rapporti tra scienza e insegnamento biblico); lettore di matematica dal 1613 a Pisa, tenne poi, dal 1626, la cattedra di quella materia alla Sapienza di Roma. Ebbe larga risonanza la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] -1916). Nei primi anni del XX sec. Duhem sostenne che i traguardi della scienza del XVII sec., qual è rappresentata da Galilei (1564-1642) e da Descartes (1596-1650), erano in qualche modo già stati raggiunti nel XIV secolo. Nel campo della meccanica ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] della Terra. Newton dimostrò che la traiettoria nella zona del campo di forza è una parabola ("da ciò che ha dimostrato Galileo") e che la traiettoria del corpuscolo avrebbe obbedito alla legge di Snell. Poiché presumeva che il campo di forza dovesse ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] simmetria dello spazio-tempo compatibile con la fisica newtoniana è un gruppo di Lie non compatto a 10 parametri, chiamato gruppo di Galileo, che indicheremo con G∞, i cui elementi (τ, a, v, R) agiscono su ???OUT-R???4 nella maniera seguente:
(τ, a ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] nella scuola di Padova, Padova 1974, pp. 26-27, 40, 56-57, 73 s., 78, 95 s., 120; W. R. Shea, La rivoluzione intellett. di Galileo, Firenze 1974, pp. 116 n. 20, 118 n. 25, 186; F. Marotti, Lo spazio scenico, Roma 1974, pp. 7, 51-56, 58 s., 63, tav ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...