Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] , lo scrittore tedesco forse più sensibile al problema della verità e anch’egli uomo di teatro. Nella Vita di Galileo (Leben des Galilei, 1938-1955), Brecht mette in scena la vicenda dell’abiura scelta dal grande scienziato per avere salva la vita ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] ideata dall'uomo per conseguire un fine diverso dalla Natura, o che la Natura non può raggiungere. Il figlio di Vincenzo, GalileoGalilei (1564-1642), unifica i principî della Natura e i principî della meccanica che il padre ha diviso, e per la prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] loro, assegnatagli da Aristotele, anzi che si muovon tutti con pari velocità (Racconto istorico della vita del Sig.r GalileoGalilei, in G. Galilei, Le opere, cit., 19° vol., 1907, p. 606).
I problemi veri per la concezione delineata nei De motu si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] 1989, p. 47). L’ipotesi che la gravitazione non sia costante è giudicata poco convincente nell’edizione delle opere di Galilei curata da Grandi (G. Galilei, Opere, 1° vol., 1718, pp. XXXV- XXXVI, 3° vol., 1718, pp. 385-423), e non vi è traccia della ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] Cavalieri ed ebbe modo di seguire da presso la redazione e la stampa del Dialogo sopra i massimi sistemi. Nel 1632, quando Galilei partì per sottoporsi all'esame del S. Uffizio, lasciò al G. la cura dei suoi affari privati e il compito di mediare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] 1975.
E. Garin, Il ritorno dei filosofi antichi, Napoli 1983.
M.O. Helbing, La filosofia di Francesco Buonamici, professore di Galileo a Pisa, Pisa 1989.
Guillaume de Moerbeke. Recueil d’études à l’occasion du 700e anniversaire de sa mort (1286), éd ...
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TADINO, Alessandro
Alessandro Pastore
– Nacque probabilmente a Milano, attorno al 1580, da Giovanni Giacomo, medico e membro del Collegio dei medici fisici di Milano, e da Isabella Monti.
La famiglia [...] prima a Padova (dove fra l’altro seguì i corsi di GalileoGalilei che vi «legeva matematica», come risulta da una lettera che Tadino gli scrisse il 16 novembre 1619, in G. Galilei, Opere, XII, Firenze 1902, p. 498), e poi a Pavia, ...
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Astrofisico e uomo politico maliano (n. Nioro du Sahel, Mali, 1952). Dopo aver studiato Matematica, Fisica e Meccanica analitica a Parigi, si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha proseguito gli studi [...] ’utilizzo di sonde dotate di robot (fra queste si ricordano la Magellano verso Venere, la Ulysses per il Sole, la Galileo verso Giove, oltre ai Mars Observer e Mars Pathfinder per Marte). Dopo aver dato vita alla Pathfinder Foundation for Education ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] B. sia assai più prossimo di quanto si creda abitualmente al fondatore del razionalismo filosofico, col quale (e con Galileo) si accorda sia nell'accettare la concezione meccanicistica della natura, sia nel porre nella luce naturale l'ultima garanzia ...
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GILBERT, William
Mario Tenani
Scienziato, nato a Colchester nel 1540 (o nel 1543), morto a Londra il 30 novembre 1603. Entrato nel St. John's College (Cambridge) vi conseguì i varî gradi accademici. [...] , la quale gli assegnò una pensione per permettergli di proseguire le sue ricerche sul magnetismo; esse gli meritarono il titolo di Galileo del magnetismo e lo posero in prima linea fra gli scienziati inglesi del suo tempo.
L'opera principale da lui ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...