SAAVEDRA FAJARDO, Diego
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato ad Algezares (Murcia) nel 1584, morto a Madrid il 24 agosto 1648. Fece i primi studî nel seminario di Murcia e poi quelli di giurisprudenza [...] di Salamanca, dove conseguì il titolo di baccelliere il 21 aprile 1606. Di famiglia nobilissima e ricca, oriunda della Galizia, fu insignito nel 1607 dell'abito dell'ordine cavalleresco di Santiago. Era già entrato l'anno avanti nella carriera ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] sec. a.C. penetrarono dalla Francia i Celti (indoeuropei), che s’insediarono nell’interno del paese e a O, dalla Galizia all’Algarve; nelle parti orientali della meseta si mescolarono con gli Iberi dando origine al popolo dei Celtiberi. Un apporto di ...
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Lento movimento di sollevamento ( b. negativo) o di abbassamento ( b. positivo) del terreno, in aree localizzate della crosta terrestre. I fenomeni, facilmente identificabili lungo le coste marine, si [...] evidente nella morfologia costiera con l’invasione del mare nelle parti inferiori delle valli (ingressione marina). Le rías della Galizia e le coste dalmate ne sono tipici esempi, insieme ai fiordi della Norvegia, della Columbia Britannica e dell ...
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Gesuita polacco nato a Leopoli il 6 novembre 1807. Entrato tardi nell'ordine (1839), svolse in seguito un'assai notevole attività, rendendosi benemerito dell'educazione morale e religiosa delle masse popolari. [...] grandi doti oratorie resero particolarmente proficua l'opera di missionario ch'egli svolse, tra il 1846 e il 1852, nella Galizia, nella Slesia, nella Posnania. I suoi sermoni sono stati raccolti da J. Badeni (Kazania Ks. Karola Antoniewicza, 2ª ed ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Betanzos 1784 - Madrid 1841). Prese parte alla guerra d'indipendenza contro Napoleone e dopo la restaurazione del 1815 aderì al movimento liberale. Nel 1820 guidò l'insurrezione [...] VII fu costretto a concedere la Costituzione, Q. divenne aiutante di campo del re e in seguito capitano generale della Galizia. Ribellatesi le province del Nord al governo costituzionale e intervenuti i Francesi in loro aiuto, Q. fu da questi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni cristiani nelle Asturie
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il regno delle Asturie nasce dalla resistenza cristiana [...] all’apostolo Giacomo e il posto diventa da subito un luogo di culto e di pellegrinaggio, dapprima dalle Asturie e dalla Galizia, poi da tutta l’Europa. I vescovi di Iria si stabiliscono a Santiago e assumono il dominio sul distretto. Alfonso IIordina ...
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Figlio (1130-1162) di Béla il Cieco e di Elena di Serbia, salì al trono (1141) sotto la tutela dello zio Belos. Dopo aver vinto (1146) il duca Enrico Jasomirgott d'Austria, durante la seconda crociata [...] . Dal 1148 al 1152 inviò truppe in aiuto di Jzjaslav, duca di Kiev, preparandosi il terreno per dominare la Galizia. Nel 1155, dopo cinque anni di lotta, batté l'imperatore bizantino Manuele, assicurando l'indipendenza dell'Ungheria; appoggiò il ...
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León Regione storica della Spagna; comprende la parte nord-occidentale del grande altopiano centrale spagnolo; è chiusa a N dai Monti Cantabrici e a S dalla Sierra de Gredos ed è attraversata dal fiume [...] Galba nel 68 d.C., residenza del legato per le Asturie e la Galizia. Cristiana dal 882, dal 910 al 1230 fu capitale del regno omonimo. del regno, toccò al primogenito, García; unito al regno di Galizia (914) e a quello delle Asturie (924), perse il ...
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In seguito all'ultimatum sovietico del 27 giugno 1940, la Romania cedette la Bucovina settentrioriale (5242 kmq. e 520.000 ab.) e la Bessarabia (v. in questa App.) all'URSS. Durante la seconda Guerra mondiale [...] 28 da Žukov; Cernăuţi il 30; la linea del Prut fu così aggirata. Per la Bucovina, durante l'ulteriore offensiva in Galizia ed Ungheria, passava la linea di operazioni che da Berdičev, per Kamenec, Cernăuţi e Kolomyja, portava in Ungheria a M. Sziget ...
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Quarto figlio di Enrico duca di Borgogna del gran ceppo capetingio, nacque verso il 1057, si stabilì nella Penisola Iberica alla fine del sec. XI, aiutando Alfonso VI di Leon contro i musulmani. Sposò [...] , contro l'ambizione del quale ebbe a lottare. Più tardi poi Alfonso Raimondo, figlio di lei e di Raimondo, si ribellò in Galizia. In queste lotte Enrico si alleò ora con Urraca, ora con Alfonso d'Aragona, ora con Alfonso Raimondo (che fu poi Alfonso ...
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galiziano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Galizia, regione storica della Spagna, all’estremità nord
-occid. della penisola iberica, la cui lingua, letteratura e civiltà sono più note con la denominazione di gallego; abitante o nativo della...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...