Scrittore polacco (Bojaniec, Galizia orient., 1804 - Auxerre 1834). Dopo la rivoluzione del 1830-31, alla quale aveva partecipato attivamente, emigrò in Francia. Propugnatore del Romanticismo (O duchu [...] i z̓ródłach poezij w Polsce "Dello spirito e delle fonti della poesia in Polonia", 1825), che considerava la più perfetta espressione dello spirito nazionale, ne diede la prima valutazione critica in O ...
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Storico dell'antichità (Jaworzno, Galizia, 1891 - Friburgo 1945); nipote di Aurel. Docente a Berlino (dal 1929), esonerato per motivi razziali, si trasferì a Lovanio e infine a Ginevra (1942). È stato [...] uno dei massimi conoscitori della storia del Basso Impero romano (Geschichte des spätrömischen Reiches, 2 voll., 1928-45) e del primitivo Impero bizantino; il 2º vol., in ed. francese (Histoire du bas ...
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Filosofo (Lipnik, Galizia, 1848 - Lipsia 1930), prof. di filosofia nelle univ. di Jena (1876-83), Basilea (1883-1889), Würzburg (1889-94), Lipsia (1894). Tra i suoi scritti: Der Symbolbegriff in der neuesten [...] Aesthetik (1876); I. Kants Erkenntnistheorie nach ihren Grundprinzipien charakterisiert (1879); Erfahrung und Denken (1886); A. Schopenhauer (1900); System der Aesthetik (3 voll., 1905-14; 2a ed. 1927), ...
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Scrittore statunitense (Tysmenitsa, Galizia, 1906 - Albuquerque 1995). Emigrato con i genitori di origine ebraica all'età di due anni, crebbe nel ghetto del Lower East Side di New York, prima di spostarsi [...] a Brooklyn e di frequentare il City College. Approdato al marxismo e alla letteratura nei primi anni della depressione, nel 1934 pubblicò il suo unico romanzo, Call it sleep (trad. it. 1964), riapparso ...
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Scrittore austriaco (Brody, Galizia, 1894 - Parigi 1939). L'amore per la sua terra e il rimpianto per un'atmosfera storica e sociale ormai tramontata dominano la sua opera soprattutto di romanziere, fedele [...] al credo realista ma lontano dall'aridità cronachistica di altri contemporanei.
Di famiglia ebrea, in seguito convertito al cattolicesimo, partecipò come volontario alla prima guerra mondiale e fu prigioniero ...
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Economista (Nowy Sącz, Galizia, 1840 - Vienna 1921), professore all'univ. di Vienna dal 1873 al 1903; socio straniero dei Lincei (1899). Il suo nome è soprattutto legato a un contributo di tipo analitico, [...] che ha rivoluzionato la teoria economica. I suoi Grundsätze der Volkswirtschafts lehre (1871), che impostano il complesso fenomeno dello scambio, e non soltanto della domanda, sul valore soggettivo dipendente ...
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Uomo di stato austriaco (Surochów, Galizia, 1846 - Krasne 1909). Di famiglia polacca d'origine italiana, fu uno dei capi del partito conservatore polacco e uomo di fiducia di Francesco Giuseppe. Luogotenente [...] della Galizia dal 1888 al 1895 fu, in quest'anno, creato presidente del consiglio e ministro degli Interni austriaco; tentò di risolvere il problema nazionale in Boemia, ma incontrò la violenta opposizione dei Tedeschi, cosicché fu costretto (1897) a ...
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Antica società iberica dell’odierna Galizia, recalcitrante al dominio romano. Augusto unì la Callaecia all’Asturia e ne fece una diocesi separata della Hispania citerior. ...
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Lask, Emil
Filosofo tedesco (Wadowice, Galizia, 1875 - caduto in Galizia 1915). Insegnò dal 1904 nell’univ. di Heidelberg, dove era stato allievo di Windelband e di Rickert. I suoi studi sulla dottrina [...] delle categorie e del giudizio (Die Logik der Philosophie und die Kategorienlehre, 1911; Die Lehre vom Urteil, 1912) mirano a fornire il fondamento per la costruzione di una filosofia dei valori ...
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Scrittore e giornalista polacco (Błażkowa, Galizia orientale, 1873 - Milanówek, Varsavia, 1944). Nei suoi saggi critici (Słoń wśród porcelany "L'elefante in mezzo alla porcellana", 1934), nel romanzo Pałuba [...] ("Tronco incavato", 1907) e nei racconti (Nowele, 1906), è animato da un atteggiamento polemico contro l'irrazionalismo e il decadentismo nella vita e nell'arte della Polonia contemporanea. L'opera Walka ...
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galiziano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Galizia, regione storica della Spagna, all’estremità nord
-occid. della penisola iberica, la cui lingua, letteratura e civiltà sono più note con la denominazione di gallego; abitante o nativo della...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...