(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] si fissarono con una certa stabilità dopo la conclusione di un trattato che assegnava agli Asdingi e agli Svevi la Galizia, ai Silingi la Betica, agli Alani la Lusitania e i dintorni di Cartagena. Successivamente Vallia, re dei Visigoti, giunse in ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] Pannonia, gli altri nella Dacia, i loro nuovi regni. I Visigoti occuparono quasi tutta la Spagna, chiudendo i Suebi in Galizia, e in Gallia, fiaccando l’estrema resistenza dei Romani di Alvernia, giunsero alla Loira, al basso Rodano, alle Alpi (468 ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] et voti causa ex toto terrarum orbe peregrinis (Brev. Rom.). Dante menziona san Giacomo come "il barone per cui... si visita Galizia" (Par., XXV, 18) anzi nella Vita nuova, 41, osserva che "in modo stretto non s'intende peregrino se non chi va ...
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Larsson, Björn
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Jönköping il 28 dicembre 1953. Grande viaggiatore, soggiornò giovanissimo negli Stati Uniti e più tardi abitò a lungo in Francia, rimanendo legato [...] scopo è ottenere la libertà della popolazione celtica, in una federazione di popoli dalla Scozia al Galles, dalla Bretagna alla Galizia. Se le caratteristiche del giallo hanno conquistato un gran numero di lettori, l'ammirazione per la vita di bordo ...
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HOHENLOHE
Fedor Schneider
. Questa celebre famiglia tedesca, discendente dai signori di Weikersheim, trae il suo uome dal suo castello di Hohenlohe, presso Uffenheim, nella Franconia, in cui erano i [...] con gli Austriaci, fino al 1799. Nel 1806 divenne luogotenente maresciallo (Feldmarschall-Lieutenant), nel 1807 governatore della Galizia. Dopo la Restaurazione entrò di nuovo al servizio della Francia e combatté nel 1823 contro la Spagna. Divenne ...
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HIRSCH, Moritz, barone
Yoseph Colombo
Filantropo e mecenate ebreo, nato a Monaco il 9 dicembre 1831, morto presso Érsekujvár (ora Nové Zámky) in Slovacchia, il 21 aprile 1896. Nel 1855 sposò Clara, [...] in America; la meta di tale colonizzazione fu dapprima l'Argentina. Successivamente s'interessò della situazione degli Ebrei in Galizia, entrò in rapporto col governo austriaco (1888) per la formazione di scuole e di opere assistenziali che egli ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] l'Austria-Ungheria negli ultimi anni di regno dell'imperatore Francesco Giuseppe; l'opera, dopo un viaggio del G. in Galizia e Bucovina, ebbe una nuova edizione ampliata, con il titolo L'Austria di Francesco Giuseppe (ibid. 1915). Ai problemi dell ...
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BELLOTTI, Giovambattista
Maria Teresa Cuppini
Nacque nel 1667 a Verona, dove fu allievo di A. Voltolini, freddo e manierato ritrattista. Passò quindi a Venezia, dove si perfezionò nel disegno presso [...] già nella chiesa dedicata al Santo, l'Apparizione della Vergine a s. Giacomo e a tre discepoli già in S. Giacomo di Galizia, la Vergine col Figlio e i ss. Anna, Giuseppe, Stefano e Francesca Romana già in S. Gregorio (nella qual chiesa spettavano al ...
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Uomo politico russo (Simbirsk 1881 - New York 1970). Socialista moderato, dopo la rivoluzione del febbr. 1917 fu ministro della Giustizia, poi della Guerra e infine (luglio) primo ministro. Contrario a [...] terreno sempre più fertile la propaganda dei bolscevichi, soprattutto in seguito al fallimento della grande offensiva russa in Galizia. Dopo la rivoluzione d'ottobre, K. cercò inutilmente di riprendere la capitale alla testa di truppe fedeli; in ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] sconfitta. In altre circostanze rinunciò ad un'alleanza contro la Corona con il re Dionigi di Portogallo e il potente infante di Galizia e León Juan a prezzo della concessione di grossi feudi come Roa, Medellin e Ecija. La nomina a adelantado de la ...
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galiziano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Galizia, regione storica della Spagna, all’estremità nord
-occid. della penisola iberica, la cui lingua, letteratura e civiltà sono più note con la denominazione di gallego; abitante o nativo della...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...