VALLE INCLÁN, Ramón María del
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato il 28 ottobre 1870 a Villanueva de Arosa presso Pontevedra, in Galizia, dove morì nel 1935. Durante la guerra mondiale risiedette [...] in Francia per invito di quel governo e l'opera sua fu utile all'Intesa. Era ancora nella prima giovinezza quando cominciò a rivelare belle qualità di scrittore, pubblicando articoli e novelle in giornali ...
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Scrittore polacco (Leopoli 1851 - ivi 1888). Poeta a tendenza sociale, detto "il poeta dei diseredati", prese parte attiva all'organizzazione del movimento socialista in Galizia e raffigurò in liriche, [...] in opere satiriche, nel dramma, la misera sorte del proletariato. La sua poesia Czerwony sztandard ("Bandiera rossa", 1881) divenne il canto dei socialisti polacchi ...
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Patriota e scrittore ucraino (Nahujevice 1856 - Leopoli 1916), più volte imprigionato per la sua attività politica, si adoperò per la diffusione del socialismo in Galizia e nel 1890 fu tra i fondatori [...] del partito radicale ucraino che preparò il terreno alla socialdemocrazia ucraina. Con T. G. Ševčenko, è stato il maggiore poeta ucraino moderno oltre che drammaturgo, narratore, studioso di letterature ...
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Scrittore polacco (Stanisławów, Polonia, 1838 - Leopoli 1886). In romanzi e racconti tracciò un profilo a volte pessimistico a volte sarcastico della sua terra d'origine, la Galizia: Wielki świat Capowice [...] ("Il gran mondo di Capowice", 1869); Głowy do pozłoty ("Teste vuote", 1873). Giornalista assai apprezzato, curò sui più importanti quotidiani di Leopoli la rubrica Kroniki lwowskie ("Cronache di Leopoli") ...
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Pseudonimo e dal 1924 nome ufficiale di Shmuel Yosef Czaczkes, scrittore di famiglia ebrea, nato a Buczacz (Galizia) il 17 luglio 1888 e morto a Rehovot (Israele) il 17 febbraio 1970. Membro dell'Accademia [...] hayah ha-'aqov le-mishor (trad. it. E il torto diventerà diritto, 1966), breve romanzo ambientato nella comunità ebraica della Galizia, che ebbe subito un grande successo e fu tradotto in molte lingue. Seguì nel 1931 Hakhnasat khallah (La dote della ...
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Scrittore polacco (n. Stryj 1905 - m. 1996). Giornalista, corrispondente dall'Italia (1949-52), esordì con alcuni romanzi ispirati al realismo socialista (Bieg do Fragalà "Corsa a Fragalà", 1951, sulle [...] lotte contadine in Calabria); si dedicò poi alla romantica rievocazione del mondo ebraico della nativa Galizia, ripercorrendo, nella trilogia costituita da Głosy w ciemności ("Voci nelle tenebre", 1956), Austeria (1966; trad. it. 1984) e Sen Azrila ( ...
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Scrittore ucraino (Kobak, Ivano-Frankovsk, 1874 - Snjatyn, Ivano Frankovsk, 1927), noto con lo pseudonimo di Marko Čeremšyna. Si avvicinò al modernismo con la raccolta di racconti Lystky ("Foglietti", [...] a un realismo di forte impegno sociale, come le novelle di Karby ("Intagli", 1901), dedicate al mondo contadino della Galizia, e il ciclo Selo vychybae ("Il villaggio perisce", 1925), felice espressione dei suoi ideali umanitarî. Tra le sue ultime ...
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Haśkalah Termine ebraico derivante dalla radice śkl, «ragione», con cui si indica il movimento culturale (soprattutto letterario), ma anche politico-sociale, sorto nel 18° sec. in seno alle comunità ebraiche [...] . Sulle orme dell’Illuminismo europeo, la H. promosse un rinnovamento dei contenuti culturali del giudaismo e l’emancipazione politica e sociale degli Ebrei. Il movimento si estese poi nella Galizia polacca (1820-60) e infine in Russia (1840-81). ...
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SCHULZ, Bruno
Pietro Marchesani
Scrittore polacco, nato a Drohobycz il 12 luglio 1892 e qui assassinato dalla Gestapo, nel corso di un rastrellamento, il 19 novembre 1942. Figlio di un negoziante di [...] ; dal 1924 al 1941 è insegnante di disegno e lavori manuali nel ginnasio della natia Drohobycz, piccola cittadina della Galizia austriaca (oggi Ucraina sovietica). Due volumi di racconti, Sklepy cynamonowe (1934, trad. it. Le botteghe color cannella ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] la cattedrale di Cuenca e il monastero di Las Huelgas presso Burgos. Un aspetto militare distingue la cattedrale di Tuy (Galizia).
La grande architettura gotica si afferma all’inizio del 13° sec. (cattedrali di Burgos, Toledo e León) e perdura nei ...
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galiziano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della Galizia, regione storica della Spagna, all’estremità nord
-occid. della penisola iberica, la cui lingua, letteratura e civiltà sono più note con la denominazione di gallego; abitante o nativo della...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...