Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] mette a disposizione della causa pacificatrice le più alte posizioni sociali, i proprî beni e la propria persona (GallaPlacidia, Rusticiana, e tra i barbari Amalasunta). Né le due correnti pacificatrici, conventuale e laica, restano reciprocamente ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] (S. Girolamo, Ad Oceaniam, ep. XXX), Novato e Timoteo fondatori d'un ospedale per pellegrini fra il Viminale e l'Esquilino, GallaPlacidia, moglie di Teodosio il Grande, che istituì un ospedale a S. Maria in Portico. D'altra parte, il vescovo - che ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] politico si sposta nell'Italia settentrionale tra Ravenna e Milano, e a Bisanzio.
A Ravenna il sepolcro di GallaPlacidia (circa 440) presenta la soluzione della cupola su pianta quadrata nella quale pennacchio e calotta appartengono alla stessa ...
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TETTO (fr. toit; sp. te)ado; ted. Dach; ingl. roof)
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi CREMA
Ernesto LESCHIUTTA
Tecnica della costruzione. - In un tetto si distinguono queste diverse parti: le falde o piani [...] e differiscono soltanto per il sistema portante.
Nella prima metà del sec. V, a Ravenna i tetti della tomba di GallaPlacidia appartengono (salvo la forma diversa) al sistema del mausoleo di S. Costanza e delle tombe laterizie romane. A questi tipi ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] . E dai codici i temi più adatti presto passarono alla pittura monumentale, come dimostra il mosaico di GallaPlacidia nella basilica ostiense. Nella miniatura le illustrazioni dell'Apocalisse sembrano avere avuto nuovo sviluppo alla fine del sec ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] 'interno. È facile da simili strutture far derivare, ad esempio, il tipo a baldacchino centrale del mausoleo di GallaPlacidia in Ravenna che ha pure le pareti esterne dei bracci della crociera scompartite da pilastri collegati da archivoltini. Noi ...
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LATERIZÎ (dal lat. later "mattone"; fr. briques; sp. ladrillos; ted. Ziegeln; ingl. bricks)
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Gustavo GIOVANNONI
Prodotti di varie forme e dimensioni, che si ottengono [...] dei secoli I e II.
Il periodo prebizantino e bizantino accentua questo tipo architettonico, ad esempio nella tomba di GallaPlacidia e in S. Vitale di Ravenna e nelle chiese di Salonicco e di Costantinopoli, poi nelle derivazioni venete e ...
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SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] è rappresentato giovane ed imberbe, assai rassomigliante al cristo Pastore di GallaPlacidia a Ravenna. La chiesetta ha la medesima forma a croce latina del Mausoleo di GallaPlacidia e sembra sia stata il "katholikon" di un convento detto τοῦ ...
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TEODOSIO I il Grande, imperatore
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 19 gennaio 379 al 17 gennaio 395. Figlio del magister equitum Teodosio (v.), nacque nella Spagna, a Cauca, secondo il Seeck [...] l'11 gennaio 347. Sposò prima Elia Flaccilla che gli diede Arcadio, Pulcheria e Onorio, poi Galla, figlia di Valentiniano I, dalla quale ebbe GallaPlacidia.
Partecipò alle spedizioni del padre in Europa; si distinse come dux della Mesia Prima. Dopo ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] archetti ravennati che nei più antichi monumenti collegavano tra loro lesene verticali con ritmo assai largo (mausoleo di GallaPlacidia, Battistero, ecc.): nelle polifore le colonnette marmoree offrono un largo piano di posa ai grossi muri degli ...
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mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...